Rigopiano, la speranza si è spenta: quel corpo estratto dalla macerie è proprio il suo

Ci avevano sperato fino alla fine, ma quando ieri sera poco dopo le 20 quando, è arrivato un nuovo corpo da identificare all’obitorio dell’ospedale di Pescara, le speranze hanno cominciato a vacillare.

Per Alessio e Maria Feniello non sarebbe stato facile riconoscere in quel corpo martoriato dalla macerie quello di loro figlio, Stefano, se non fosse stato per quel tatuaggio.

D’altra parte la stessa fidanzata di Stefano, Francesca Bronzi, aveva subito messo in dubbio che la sua dolce metà potesse avercela fatta. Francesca ricorda il crollo, la mano di Stefano sfuggita alla sua, i lamenti del ragazzo e quel polso, l’ultima cosa che è riuscita a vedere di lui prima che il cellulare si scaricasse e facesse piombare tutto nel buio.

Scende dunque a 11 il numero dei dispersi, mentre sale a 18 quello delle vittime anche se ormai, purtroppo, i due numeri devono essere accorpati perché per i vigili del fuoco, l’hotel Rigopiano è diventato ufficialmente una buia e polverosa tomba.

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