Abusano sessualmente di una scrofa. Poi, l’inquietante scoperta dei veterinari sul suino

La scrofa Polly era uno dei tanti simpatici ospiti della fattoria-zoo di Nimbin nella zona nord della regione del New South Wales (Australia). Polly e gli altri animali vivevano in pace e in armonia, perché i proprietari avevano molta cura di loro e non li vendevano o uccidevano per mangiarli.

Ma a rompere l’armonia della fattoria ci hanno pensato il ventenne Bradley Presbury e il 22enne Reece Parke, che una notte si sono introdotti nella struttura e, dopo aver seviziato, torturato e decapitato sette galline, se la sono presa anche con Polly, abusando sessualmente di lei.

La polizia locale ha arrestato i due giovani con l’accusa di bestialità e violenza su animali, ma questo non consolerà certo i proprietari della fattoria che quel mattino hanno trovato la povera Polly sanguinante e con difficoltà a camminare. Durante la visita, i veterinari si sono resi conto che il suino aveva subito una vera e propria violenza sessuale che le aveva causato gravi danni all’utero. Polly è morta tra atroci sofferenze.

La speranza, ora, è che i due aggressori vengano adeguatamente puniti nonostante le loro vittime non fossero umane.

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