Grillo e la battutaccia sui trans. Vladimir Luxuria: “Peccato che quella volta, con me…”

Per Beppe Grillo “un trans è una donna col belino. Un’uscita infelice persino per un comico (ma soprattutto per un politico) che non è affatto piaciuta alla comunità LGBT e non solo.

Vladimir Luxuria ha deciso di intervenire sulla questione rivelando ai microfoni di Radio Cusano Campus un aspetto poco conosciuto del carattere di Grillo: secondo l’ex parlamentare, il leader dei pantastellati sarebbe omofobo.

“Nel 2006 io ero una fan di Beppe, tanto che pagai un biglietto molto caro per andare a sentirlo – ha raccontato Luxuria – Si era appena saputo della mia candidatura e mentre ero seduta aspettando che parlasse di ecologia o altri temi ad un certo punto lui, che non sapeva che ero in platea, dice: ‘Come andremo a finire con Rifondazione che candida un travestito?’. Sono rimasta impietrita, è veramente doloroso sentirsi offendere da una persona che stimavi. Da lì ho capito che Beppe Grillo ha dei problemi con la transessualità e l’omosessualità perché è un omofobo e lo ha manifestato in più occasioni”.

Quando sei lì seduta e senti uno che ti sfotte e senti gli altri intorno che ridono – ha aggiunto Luxuria – provi sensazioni che ti riportano indietro alla tua infanzia, a quando andavo in giro e c’erano quelli che ti dicevano ‘brutto travestito’, ‘ricchione’. Ci sono persone che godono nel fare del male agli altri. Aver risentito queste battute adesso e soprattutto la gente che rideva e applaudiva mi ha fatto del male e penso che faccia del male a tutte quelle persone che faticosamente ancora oggi cercano di essere quello che sono senza dover essere insultate, cercando di usare dei termini rispettosi. Si può dire gay e si può dire ricchione, esistono le parole, è una questione di scelta e di rispetto. Nessun comico giovane oggi direbbe mongoloide piuttosto che handicappato ad esempio. È un modo vecchio di fare comicità“.

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