Tutto è cominciato un mese prima, nell’abitazione di Elisabetta: “Quando si è sentito male ero uscita da casa da dieci minuti – ha raccontato sconvolta la Canalis sulle pagine del settimanale Oggi – è arrivata una telefonata di mia madre, sono tornata indietro e ho chiamato l’ambulanza. Lo hanno ricoverato ed è rimasto un mese in rianimazione, dove andavo tutti i giorni“.
Cesare Canalis non ce l’ha fatta, ma Elisabetta si consola pensando che, in fondo, portandolo a Los Angeles per quell’ultimo doloroso addio, la vita le abbia fatto un grande regalo: “Di fronte a fatti del genere, pensi che le cose non succedano per caso: lui era venuto a trovarmi e mi ha dato la possibilità di stargli vicino fino all’ultimo. Lo stesso ospedale che mi ha dato mia figlia, mi ha portato via mio padre“.