Finalmente dal 26 aprile per tutti la nuova carta d’identità elettronica: come richiederla

Il 26 aprile 2017 è la data più attesa da tutti i possessori di portafogli piccoli che non ne potevano più di doversi ricordare di portare con sé anche la carta d’identità, perennemente infilata da qualche parte nella borsa o nel taschino della giacca perché troppo grande per entrare negli slot dedicati a carte e documenti dei portafogli tradizionali.

Già perché a partire da fine mese, tutti i comuni italiani cominceranno finalmente ad emettere la carta d’identità elettronica (CIE).

La prima fase di dispiegamento della CIE presso 199 Comuni (tra i quali Roma, Milano, Venezia, Napoli, Torino, Bologna, Genova e Ragusa) era stata avviata lo scorso 4 luglio 2016, ma solo dal 26 aprile tutti i restanti Comuni saranno gradualmente abilitati all’emissione del nuovo documento.

Come richiedere la nuova CIE

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza.

Nel dettaglio:

  • 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
  • 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • 10 anni per i maggiorenni.

Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Le indicazioni su come effettuare correttamente la foto sono disponibili nella sezione “Modalità di acquisizione foto”.

È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).

Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.

Il cittadino, nel momento della domanda:

  • In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
  • In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
  • Consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);
  • Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
  • Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
  • Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
  • Fornisce all’operatore comunale la fotografia;
  • Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”
  • Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;
  • Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;

    Esempio di modulo di riepilogo della pratica

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.

Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

In caso di smarrimento della CIE, il cittadino è tenuto a sporgere regolare denuncia presso le forze dell’ordine; successivamente, contattando il servizio di supporto del Ministero dell’Interno, potrà richiedere l’interdizione del suo documento. La richiesta di rinnovo dovrà essere presentata sempre presso il proprio Comune di residenza o dimora.

(fonte: http://www.cartaidentita.interno.gov.it)

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