Guendalina Canessa ancora sotto shock: “I Carabinieri ci hanno seguito e lo hanno preso”

È successo sabato 22 aprile e Guendalina Canessa è ancora sotto shock. Anche se naturalmente l’ex gieffina ha avuto il tempo e la lucidità di rilasciare un’intervista sull’accaduto al settimanale Visto.

Stiamo parlando del momento dell’arresto di Alessio Lo Passo, l’ex tronista oggi in carcere per tentata estorsione ai danni del suo chirurgo plastico.

Il giorno dell’arresto, Alessio e Guendalina Canessa stavano tornando insieme a Lele Mora dall’inaugurazione di un negozio a Monza.

Sabato siamo andati insieme a Monza da Milano: era stata una giornata serena, fino a quando non è successo il fattaccio – ha raccontato l’ex gieffina – L’ho vissuto in prima persona senza capire. Dopo aver presenziato all’inaugurazione del negozio, in un clima molto carino, siamo saliti in auto per tornare a Milano. Io non volevo far tardi perché a casa mi aspettava mia figlia Chloë, ma per fortuna eravamo in perfetto orario. Alessio guidava, accanto a lui c’era Lele e dietro c’eravamo io e un loro amico. A un certo punto ci siamo accorti che c’era una macchina dei Carabinieri che ci seguiva, con i lampeggianti accesi. Così ci siamo fermati e un carabiniere ha chiesto ad Alessio patente e libretto di circolazione“.

E fin qui, niente di preoccupante: “Ho pensato al solito controllo dell’alcol test, ma ero serena perché lui aveva bevuto solo acqua minerale, come suo solito. Poi però il carabiniere ha invitato Alessio a seguirlo. In quel momento ho capito che la situazione sarebbe andata per le lunghe, ma continuavo a non immaginare quello che poi sarebbe successo. Lele Mora, infatti, mi aveva detto che Alessio aveva cambiato residenza, che per questo motivo non aveva ricevuto dei documenti e che con tutta probabilità l’avevano trattenuto per sistemare la questione“.

Il dubbio è sorto quando Alessio è sparito all’improvviso nel nulla: “Gli ho mandato un messaggio sul cellulare per sapere se fosse tutto a posto, ma non ho ricevuto risposta e solo il giorno dopo, leggendo i giornali, ho saputo dell’arresto“.

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