Niccolò Fabi lsmentisce l’addio alla musica: “Non fidatevi dei titoli”

niccolò fabi

AGGIORNAMENTONiccolò Fabi ha smentito l’addio alla musica con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Ma dimmi te se mi tocca commentare un articolo che parla di me. In venti anni è la prima volta. E spero sia l’ultima. In molte delle persone che mi seguono in queste ore si stanno alternando “”disperazione”” ed accettazione dell’ineluttabile a causa di un superbrillante titolo che riprendeva una frase all’interno di un’intervista. Titolo ripreso a sua volta e declinato a più non posso, che annunciava il mio ritiro definitivo dalle scene. Ora, che ai titolisti dei giornali, soprattutto online, interessi il sensazionalismo acchiappaclick più che la verità e la completezza dell’informazione è una triste evidenza nota a tutti. L’abbassamento del livello giornalistico e la pigra fiducia che, malgrado questo, molti continuano ad avere in tutto ció che si legge on line hanno delle conseguenze gravissime nella nostra vita sociale e culturale soprattuto quando si trattano argomenti ben più rilevanti che il presunto addio alle scene di un cantautore di nicchia. Ma qui la questione per me è delicata e mi tocca intervenire. Nell’italiano che frequento frasi come “considero conclusa una fase artistica della mia carriera”, “non credo di poter andare oltre in un certo tipo di canzone”, ” ho bisogno di una bella pausa in cui dedicarmi a progetti diversi” non sono esattamente sinonimi di “addio alla musica” o “ritiro definitivo dalle scene”. O forse sono solo sfumature? Scrivo questo solo per un motivo: A ottobre uscirà un disco raccolta e a novembre avró un importante concerto a Roma di fine tour. L’idea che qualcuno che non mi conosce bene possa pensare che dietro a quel tipo di esternazioni ci sia il misero progetto di vendere qualche copia o biglietto in più mi fa rabbrividire. Voglio tranquillizzarvi. A chi pensa di acquistarli per assistere alla pantomima di un addio, per guardare da vicino le lacrime di un uomo che se ne va per sempre, o per possedere il suo testamento, a coloro consiglio di non farlo, di non comprarli assolutamente. Potrei tornare tra due anni vestito in smoking rosa suonando in un gruppo salsa e merengue o in canotta tatuato di teschi in una band che fa solo cover dei Suicidal Tendencies. La libertà per cui ho lottato non contempla l’obbligo della scelta imperitura. Detesto il bisogno di enfatizzare tutto pur di essere notati, l’epica contemporanea di rendere spettacolo qualsiasi cosa. Di trasformare ogni notizia in un allarme come ogni concerto in un evento. Quando me ne andró per sempre non credo che avró tempo e voglia di comunicarlo prima di un concerto o prima dell’uscita di un disco. Non è questo quello per cui ho lottato. Che è invece la libertà della scelta. La scelta di tacere o di parlare. E nel caso in cui ci fosse qualcosa da dire di farlo nei tempi e nei modi che si accordano alla mia natura. Nessun atto creativo significativo puó dipendere da un contratto o da un’aspettativa. In ogni caso grazie a tutti quelli di voi che mi hanno fatto sentire così importante anche solo per la paura di un mio presunto ritiro nel silenzio. Per il resto vi prego non vi fidate mai dei titoli. Approfondite sempre. Non accontentatevi. Fine del requiem”.

Niccolò Fabi annuncia l’inizio di una nuova fase artistica in un’intervista rilasciata ai microfoni de La Stampa. Dopo 20 anni di carriera, il cantautore romano si dice pronto a ritirarsi dalle scene per dedicarsi agli affetti più importanti. Una decisione che Niccolò Fabi ha maturato con il tempo, soprattutto dopo la prematura scomparsa della figlia Olivia, morta a causa di una meningite fulminante.

Niccolò Fabi annuncia l’addio alla musica

Al momento, Niccolò Fabi è ancora impegnato nel tour Diventi Inventi 1997 – 2017 che si concluderà con un grande spettacolo al PalaLottomatica di Roma il prossimo 26 novembre. Dopo quella data, Niccolò Fabi darà una svolta alla propria vita.

“[Io e la mia band] andremo avanti fino al 26 novembre, quando chiuderemo al Palalottomatica di Roma. A quel punto potrò dire chiusa questa fase della mia vita artistica: ciò che avevo da dire l’ho detto. […] Mi prenderò tempo, farò una pausa per capire dove andare a parare. Mi dedicherò agli affetti, agli amici. Ridarò attenzione a certe dinamiche della vita che ho trascurato in questi anni”.

L’artista ricorda poi i terribili momenti vissuti dopo la morte della sua bambina, avvenuta nel 2010, in ricordo della quale, Fabi e la moglie Shirin Amini hanno fondato l’organizzazione benefica Parole di Lulù per la quale suonerà il 2 settembre:

“Molto è cambiato da quel 2010 quella giornata e le sue edizioni successive sono state un obbligo morale ed emotivo. Successivamente è diventata una scelta vera. […] All’inizio era il compleanno di nostra figlia, oggi è a tutti gli effetti una festa per i bambini alla quale si unisce l’aiuto economico per un progetto che si dedichi ai bimbi più in difficoltà”.

Sul futuro, ha chiuso così: “Questa fase della mia vita è finita nella maniera migliore. Per ora non sto scrivendo, ma so che tenterò di fare qualcosa di completamente diverso“.

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