Pechino Express: il passato di Alessandro Egger, tra bombe e sfilate

Lo abbiamo notato nella prima puntata di Pechino Express, dove si è classificato ultimo insieme a sua madre Cristina e ha rischiato l’eliminazione per un pelo, scoppiando il lacrime per l’emozione.

Alessandro Egger, 25 anni, ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair, raccontando la sua esperienza a Pechino Express accanto alla madre: «Siamo una coppia bizzarra, uno ha la metà degli anni dell’altra. Inoltre siamo completamente opposti, lei e dolce, io sfacciato. E tra di noi non c’è mai stato il classico rapporto mamma-figlio all’italiana. Sono andato via da casa presto, a 17 anni. Sentivo di voler fare le cose a modo mio. Ma è stata durissima. Vivevo a Como, dovevo pagare l’affitto da solo, finire la scuola, e intanto lavoravo a Milano, prima come commesso poi come venditore in showroom. Mamma ha sempre lavorato tanto, sono cresciuto con la nonna».

Quando è cominciata la sua carriera da modello è cambiato tutto: «Lavoravo in uno showroom e in pausa pranzo andavo in giro a lasciare il mio curriculum per arrotondare. Così, per caso, un giorno mi hanno notato da Versace. Da lì è scoppiato tutto. Prima pesavo quasi 100 chili, mi davano del “ciccione”. E improvvisamente mi sono ritrovato tra le star di Dolce & Gabbana, circondato dalle fan».

Come ha accennato alla fine della prima puntata di Pechino Express, Alessandro è nato a Belgrado: «Sono nato lì e ci sono tornato tutte le estati fino ai 16 anni. Lì mia nonna mi ha educato, mi ha insegnato l’umiltà e il valore della vita. Nel 1999 quando la città venne bombardata, io c’ero. Mi ricordo il suono dell’allarme prima di ogni bomba, i vetri che si frantumano a ogni scoppio. Certe cose rimangono, non le puoi cancellare. E sono quelle cose che ti fanno avere fame, sai che vuoi di più, e che ti fanno apprezzare la vita. Oggi Belgrado la porto nel cuore e ci torno appena posso, a trovare mia nonna».

Nella sua vita c’è anche l’amore, che nel suo caso porta il (bellissimo) volto della modella rumena Madalina Doroftei: «Sì, sono fidanzatissimo. Viviamo insieme da quattro anni e mezzo. Il corteggiamento è stato lunghissimo. Lavoravamo nello stesso showroom: lei come modella, io come venditore. Lei è una ragazza serissima, vecchio stampo. Io, invece, a 20 anni ero un po’ scapestrato, mi ero accorto che sul mercato funzionavo (ride, ndr) e ne approfittavo (…)  più di “ciao” non diceva e non voleva saperne di me, mi considerava uno “facile”. A quel punto ho capito che dovevo guadagnarmi il suo rispetto, mese dopo mese. Finché all’improvviso mi ha dato un bacio a stampo e poco dopo siamo andati a vivere insieme. È la mia prima storia importante».

Alessandro è talmente innamorato da immaginarsi già marito… e padre: «Credo che sarei un padre amorevole. Io e Madalina abbiamo un cane e nel prendermi cura di lui ho scoperto che mi piace accudire, curare le cose che mi appartengono. E poi con i pannolini ho già fatto pratica con mia sorella. Sono bravissimo. Quindi sì, mi piacerebbe avere un figlio entro i 30 anni: non voglio essere né un papà troppo giovane, né troppo vecchio. Prima, però, voglio sposarmi».

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