Elena Santarelli sulla malattia del figlio: “Un pugno allo stomaco che ci ha tolto il respiro”

Il 30 novembre è come se io e mio marito avessimo ricevuto un pugno nello stomaco senza preavviso, un pugno così forte che ti toglie il respiro e ti gela il corpo all’istante”.

A quasi un mese di distanza da quel giorno, Elena Santarelli racconta ai fan ciò che sta accandendo a suo figlio, 8 anni, e alla sua famiglia.

Ho sempre pensato che quando diventi mamma o papà sei automaticamente impotente, nel senso che non puoi mai proteggere i tuoi figli da tutto e tutti che prima o poi la mamma e il papà si sentono disarmati, e così quella sera si è materializzato questo pensiero, una diagnosi che un genitore non vorrebbe mai sentirsi pronunciare dai medici ma con cui abbiamo dovuto cominciare a farci l’abitudine”.

Elena spiega di non voler entrare nei particolari, ma alla fine del post invita i fan a sostenere due associazioni che fanno volontariato nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Bambin Gesù di Roma (Progetto Heal, Il Mondo di Matteo, e I Ragazzi della Luce). Ciò che sta accadendo al figlio, dunque, è praticamente sottinteso.

Elena ringrazia poi i medici del reparto e tutti coloro che le hanno “regalato parole di conforto e amore anche quando non avevo voglia di sentire nessuno e sfogavo tutta la mia rabbia contro tutto e tutti, a tutte le mamme che ho conosciuto in quel reparto, ecco solo voi forse avete capito realmente come mi sentivo e come mi sento perché come me ci state passando”.

La showgirl ringrazia anche la piccola Greta, 1 anno: la sua secondogenita è l’unica che oggi riesce a strapparle ancora qualche sorriso.

Elena conclude ricordando che in fondo la vita è bella, e che “deve essere vissuta tornando piano piano alla normalità senza paura, più facile a dirsi che a farsi ma deve essere così anche se la paura prende il sopravvento”.

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