Marina Ripa di Meana, le ultime parole: “Ho scelto la sedazione profonda”

Andrea, il figlio adottivo di Marina Ripa di Meana, morta all’età di 76 anni dopo una battaglia di quasi 17 anni contro il cancro, ha raccontato a Pomeriggio Cinque le ultime ore di vita di Marina.

A un certo punto mi ha detto ‘Vieni, siediti qui accanto a me, stai con me’ – ricorda Andrea commosso – poi si è addormentata e non si è più svegliata”. L’uomo racconta che la madre ha scelto una funzione non religiosa in casa, e che ha voluto essere vestita, per il suo ultimo viaggio, con un lungo abito nero di velluto e una veletta in testa.

Dopo Natale le mie condizioni di salute sono peggiorate. Il respiro, alzarmi, mangiare, parlare, tutto ormai mi risulta difficile e mi procura un dolore insopportabile. Il tumore ormai si è impossessato del mio corpo ma non della mia mente e della mia coscienza – si legge nel testamento scritto da Marina qualche giorno fa – Io che ho viaggiato con la mia mente per tutta la mia vita non conoscevo questa via. Mi hanno anche spiegato che posso essere assistita qui a casa. Posso scegliere di percorrere questo ultimo definitivo tratto di vita con i miei affetti più cari, i miei amici, il mio mondo. Ora so che non devo andare in Svizzera. Voglio lanciare un ultimo messaggio per dire che a casa propria o in ospedale, una persona con un tumore può scegliere di tornare alla terra senza ulteriori o inutili sofferenze. Fallo sapere”.

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