Morto Mark Salling: l’ex Puck di GLEE si è suicidato

È morto Mark Salling, meglio noto ai fan di Glee come il bullo dal cuore e dall’ugola d’oro Noah Puckerman. L’attore 35enne è stato trovato senza vita al Los Angeles River, vicino alla sua abitazione a Sunland. Stando alle prime indiscrezioni si tratterebbe di suicidio: Mark Salling sarebbe stato ritrovato impiccato in un campo di baseball.

Il motivo è facile a immaginarsi: il 7 marzo l’ex star di Glee avrebbe conosciuto il suo destino. Stava infatti per essere emessa la sentenza che lo avrebbe mandato in carcere dai 4 ai 7 anni. Mark Salling era accusato di possesso di materiale pedopornografico, rilevato durante una perquisizione nel suo computer avvenuta nel 2015 dopo la denuncia dell’allora fidanzata di Mark. L’uomo aveva persino confessato a dicembre, ammettendo il possesso di oltre 50mila immagini pedopornografiche. «Mi dichiaro colpevole perché sono colpevole delle accuse e perché desidero sfruttare le promesse previste in questo accordo, e per nessun altro motivo» aveva dichiarato l’attore in tribunale, in modo da ottenere uno sconto di pena (da 20 a 4-7 anni).

Secondo il sito di gossip Tmz, già questa estate Mark Salling aveva tentato il suicidio tagliandosi le vene, anche se i suoi legali avevano sempre negato tutto.

Dopo Cory Monteith, ritrovato stroncato da un’overdose di alcool e droga nel 2013 in una stanza dell’Hotel Fairmont Pacific Rim di Vancouver, un’altra stella di Glee si spegne precocemente, lasciando nuovamente senza fiato i fan della serie, che ormai parlano di una vera e propria maledizione.

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