Secondo uno studio shock dell’Università dell’Arizona, in ogni casa esistono diversi oggetti di uso quotidiano che contengono migliaia di germi e batteri fecali come l’Escherichia coli e lo Staphylococcus aureus, molti più di quelli che si trovano all’interno di un WC.
E quel che è peggio è che questi stessi oggetti vengono utilizzati per pulire stoviglie in cui mangiamo, o vengono in contatto con i nostri cibi.
La maggior parte degli oggetti più sporchi e pericolosi nelle nostre case, infatti, si trovano in cucina. I peggiori in assoluto? Taglieri (200 volte più batteri che in un WC), strofinacci da cucina (20mila volte più sporchi di un WC) e spugne (200mila volte). Quest’ultime, in particolare, possono contenere agenti patogeni in grado di provocare gravi malattie. Non serve a nulla igenizzarle in acqua bollente o nel microonde, anzi: in questo modo le rendiamo ancora più vulnerabili agli attacchi, rendendo i batteri più resistenti. Un po’ come quando ci curiamo con un antibiotico.
L’unica soluzione è cambiare spugna almeno una volta a settimana.