La Corrida questa sera su Rai Uno: le novità che ci aspettaano

Conti la CorridaConti la Corrida L’appuntamento con la prima puntata de La Corrida 2018 è per stasera, venerdì 13 aprile, dalle 21.25 su Rai Uno con Carlo Conti.

La Corrida è nata, nella sua versione radiofonica nel 1968. Contate un po’ quanti anni son passati? Esatto, 50! Dopo Corrado, Gerry Scotti e Flavio Insinna, quest’anno sarà Carlo Conti a condurre il primo talent show all’italiana. Accanto a lui una simpatica valletta: Ludovica Caramis, vincitrice del titolo di Miss Rocchetta Bellezza 2009.

La Corrida 2018: “La grande novità è che…”

Cosa cambia nella versione 2018 de La Corrida? Carlo Conti non ne fa mistero: niente! La grande novità di quest’anno è che non ci saranno novità: «Se un’idea è forte è forte. Non ha senso cambiarla. Aggiungere i giudici? Fare modifiche? Perché trasformare qualcosa che funziona?».

«Esattamente mezzo secolo dopo la sua nascita torna così in onda questa trasmissione — ha detto Carlo Conti — Per me è inevitabile pensare a Corrado: rivedo le sue facce irripetibili, il suo modo apparentemente distaccato ma sempre rispettoso, in cui, per quanto posso, mi riconosco. Appena c’è stata la possibilità di riportare sugli schermi questo programma è stato naturale incontrarmi subito con Marina Donato, la moglie di Corrado, che ha reputato fossi la persona giusta per riportarlo in Rai».

«Sono programmi che hanno fatto storia e riproporli è normalissimo – ha aggiunto il conduttore – Possiamo dire che è un’operazione di memoria, al massimo, perché quella è collettiva mentre la nostalgia è un sentimento personale e non è detto che scatti in tutti. La modernità di questa edizione della Corrida arriverà dai dilettanti di oggi. E un po’ anche dai tempi televisivi: da Corrado si esibivano 10 concorrenti a puntata, ora saranno 15».

Tanti gli aspiranti concorrenti: «Sono arrivate una valanga di richieste. Abbiamo fatto provini in tutta Italia e con gli autori abbiamo scelto i dilettanti perfetti. Ma proverò il meno possibile per non guastare l’effetto sorpresa e godermi io per primo lo spettacolo mentre va in scena. Corrado, sul suo sgabello, riusciva a fare un controcampo meraviglioso».

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