La commovente storia di Giulia, la ragazza laureata con la sindrome di down

Giulia Sauro ha lottato con le unghie e con i denti per laurearsi. Il suo percorso di studi è iniziato da giovane. Erano in molti a non credere nelle sue doti. Perché? Giulia ha la sindrome di down. Dopo le notizie dell’Islanda, in cui si sono azzerate le nascite delle persone aventi il cromosoma 21, o trisomia 21, questa notizia è da festeggiare.

Sono in molti i genitori a temere la nascita di bambini “non sani”. Di conseguenza, in tanti ricorrono all’aborto, spaventati all’idea di non saperli gestire.

La sindrome di down non le ha impedito di laurearsi

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In questo scenario, Giulia fa luce sulle persone con la trisomia 21. La Sauro ha conseguito la laurea in Scienze Politiche all’Università Orientale di Napoli, con il risultato di 110 e lode con bacio accademico. La sua tesi è piaciuta moltissimo. Giulia è la terza persona in Italia con la sindrome di down a conseguire questo enorme riconoscimento. Il tema della sua tesi era la Rivoluzione Francese.

Ovviamente, sono stati in tanti a congratularsi con lei. Dal sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, Giulia è stata eletta a modello di gioia di vivere, umiltà e caparbietà.

«Giulia è una ragazza straordinaria, ed è stato bellissimo incontrarla insieme ai suoi genitori. La reputo un esempio di intelligenza, forza di volontà e coraggio. Complimenti a lei», così si è espresso De Luca, dopo il loro incontro.

Giulia è un esempio per tutte le donne: nessun ostacolo ai propri sogni

Giulia aveva conseguito il diploma presso l’istituto Pagano, ma non pensava che sarebbe riuscita a iscriversi all’Università, nonostante fosse il suo sogno. Dopo parecchie difficoltà, a Giulia è stata concessa la possibilità di iscriversi all’università; per lei è stato pensato un programma speciale, ma niente sconti. Giulia voleva farcela con le sue capacità. Una donna da ammirare, cui tutte noi dovremmo ispirarci.

«Sono emozionato. Per Giulia è stato un bellissimo traguardo, che ha raggiunto grazie alla sua determinazione», Achille Sauro, il padre di Giulia, è a dir poco felicissimo. «Abbiamo potuto realizzare il suo sogno. Ora speriamo che possa trovare un’occupazione, per ripagare le ore di studio».

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