Grande Fratello Shock: “Il cane lo educo a calci”, è rivolta sul web

Il concorrente Filippo, durante una conversazione con gli altri coinquilini della casa, ha rivelato come ha educato il suo cane.

«Il cane lo educo a calci», afferma, e sul web, nella pagina Facebook Animalisti 2.0, si sta scatenando la rivolta. Molti sono i padroni di cani che hanno perso la testa dopo aver sentito questa affermazione, a dir poco obbrobriosa.

Filippo educa il suo cane a calci

Negli ultimi anni, la protezione per gli animali si è intensificata. Dai canili alle associazioni esistenti, tutti svolgono un lavoro fondamentale per la rieducazione dei randagi.

Per molte persone, i cani o i gatti, o qualsiasi animale considerato domestico, diventa un membro della famiglia. Questo GF, che già ha causato una rottura definitiva con il pubblico, sta peggiorando sempre di più.

Dopo le accuse di bullismo, di razzismo, di omofobia, frasi sessiste e minacce di morte, ora si mettono in mezzo anche gli animali. Sembra non esserci fine allo scalpore generato dalla diretta del GF. Nessuno dei concorrenti riesce a trattenere i propri istinti e si lascia andare a frasi infelici.

“Non c’è mai fine al peggio”, e questa edizione lo dimostra ampiamente. Dopo che era stata richiesta la chiusura del programma, la D’Urso ha pensato bene di sbattere fuori Luigi Mario Favoloso.

Questa edizione è scandalosa: il web si lamenta

Ma questo non ha placato gli animi polemici nella casa, che continuano a peggiorare ogni giorno di più. Forse non si rendono conto di essere ripresi costantemente o forse viviamo nell’era di internet, in cui uno scandalo viene dimenticato facilmente, fermi nel punto che ne seguirà subito un altro.

Dovremmo fermarci a riflettere sui comportamenti dei concorrenti presenti all’interno della casa. Non si era mai vista un’edizione peggiore di questa. Persino i più fedeli al GF hanno deciso di porre il telecomando sul tavolino e di spegnere la televisione.

Dopotutto, c’è un limite al trash e con questa edizione è stato ampiamente superato.

Impostazioni privacy