Spiacevole episodio per Belen Rodriguez: cattiveria gratuita nei commenti alla foto di suo figlio

Un episodio abbastanza spiacevole per Belen Rodriguez che ha visto scatenarsi una vera e propria bufera nei commenti al suo ultimo post di Instagram. Una foto in cui c’è suo figlio, Santiago, con in mano un piccolo sacchetto ed un sorriso meraviglioso stampato sulle labbra. Un bambino dolcissimo che sprizza armonia da tutti i pori. Gli occhi, molto simili a quelli del papà soprattutto nel taglio, raccontano la serenità di un bambino molto, ma molto amato soprattutto dai genitori. Nelle storie Instagram lo vediamo sempre molto vivace e contento, un po’ come tutti i bambini della sua età. Passa molto tempo con mamma Belen, che nonostante i ritmi frenetici dovuti al lavoro è sempre contentissima di trascorrere del tempo con lui. Infatti, talvolta li abbiamo visti insieme anche alle giostre nei vari viaggi che hanno fatto in questa estate. Belen Rodriguez non si stacca mai da suo figlio e, come tutte le mamme, gli vuole un bene pazzesco. Per questo, crediamo le sia dispiaciuto nel leggere i commenti che sono arrivati su Instagram quando ha pubblicato proprio la foto del piccolo Santi.

Tanta cattiveria gratuita, la domanda è: perché?

Nella gallery che abbiamo allegato sopra ci sono alcuni commenti di risposta ad un follower che scriveva cose poco carine su Santiago. Per fortuna ce n’è stato solo uno o poco più. Per fortuna, la gente non è tutta così. Tuttavia, fa strano – in una società civile – assistere a scene di questo tipo. Belen Rodriguez può essere antipatica, simpatica, brutta, bella: nessuno può vietare all’altro di esprimere pareri su un personaggio pubblico. Discorso diverso, però, per quanto riguarda i bambini. Il figlio di Belen, Santiago, è un bambino bellissimo che trasmette serenità e voglia di vivere solamente attraverso lo sguardo. Perché quei commenti? Perché esprimere quella cattiveria sui social network?

Insomma, cosa spinge la gente ad accanirsi anche con un bambino? Certi commenti andrebbero evitati. La cattiveria può essere sfogata anche in altri modi e non è necessario prendere di mira un bambino. Chissà, forse è un modo per attaccare indirettamente la mamma?

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