Nadia Toffa: Il cancro? Un “dono”. E’ polemica sui social

 

Nadia Toffa e il suo nuovo libro “Fiorire d’inverno”. Scoppia la polemica sui social per le dichiarazioni forti sul cancro da parte della giornalista

Fiorire d’inverno“: questo il titolo del nuovo libro in uscita il prossimo 9 ottobre della conduttrice de Le Iene Nadia Toffa. La talentuosa bresciana si è dedicata alla stesura del suo primo libro dopo il malore celebrale che l’ha colpita improvvisamente lo scorso dicembre. Un libro che parla di rinascita, una rinascita dal sapore di una lotta come quella di un fiore che cerca di sbocciare nel periodo più ostile dell’anno. “Una sfida”, come la definisce la stessa Toffa, che lei è riuscita a trasformare in “un’opportunità, un’occasione di rinascita“. Ma anche di polemica. Diversi sono stati i commenti negativi degli utenti che sono stati colpiti dalla stessa malattia o che la vivono indirettamente. E che, offesi dalle sue parole, non accettano che la si definisca un “dono”. I più agguerriti tuonano: “Chiedi scusa a chi è morto o a chi vive costantemente con le paure di recidive. Fai mea culpa”. La volontà di chiarire le sue parole ha attirato una nuova ondata di polemiche sulla bionda conduttrice, la quale ha spiegato: “Ogni tumore è uguale. Stesse difficoltà“.

Nadia Toffa, la polemica sulla sua guarigione e le parole forti sul cancro

Dipende da noi. Se ce l’ho fatta io…” il suo tentativo di incoraggiamento a coloro che vivono la malattia però non è riuscito a placare gli animi. Anzi ha incrementato la polemica. Un coro unanime si è sollevato su Twitter da parte di coloro che non hanno accettato il suo mettere i casi di tumore sullo stesso piano ma soprattutto la mancanza di fondamento scientifico delle sue parole. Tra gli utenti, Eliana risponde alla Toffa: “Sono senza parole per la sua ignoranza antiscientifica e totale mancanza di empatia“. Ma ha destato scandalo soprattutto il tono piccato che aveva la Toffa nel rispondere ad alcuni commenti di detrattori, con toni anche parecchio offensivi, in qualche caso gratuitamente. Purtroppo si sa che i social possono essere un’arma pericolosa specialmente in caso di argomenti così delicati. Il fraintendimento è sempre dietro l’angolo.

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