Il nuovo presidente del Brasile è Bolsonaro. Ma chi è? Scopriamolo
Jair Messias Bolsonaro nasce a Campinas, San Paolo, il 21 marzo 1955. Si laurea, nel 1977, presso l’Accademia militare di Agulhas Negras. Nel 1986, mentre era ancora un capitano dell’esercito, fu arrestato dopo aver firmato un articolo pubblicato su una rivista brasiliana in cui si lamentava intorno a una questione importante: i bassi salari dei militari. Bolsonaro è eletto per la prima volta al Congresso nel 1990 e durante i suoi sette mandati la sua linea politica è cambiata radicalmente. All’inizio, infatti, la sua politica era diretta maggiormente a garantire i diritti dei militari. Invece, negli ultimi anni il candidato dell’estrema destra ha ampliato la sua base elettorale. Concentrandosi su tematiche riguardanti la sicurezza e l’ordine pubblico.
La figura controversa di Bolsonaro, nuovo presidente del Brasile
Jair Bolsonaro, nuovo presidente del Brasile, è stato etichettato dai media internazionali come il “Trump brasiliano”. Ma non solo. Il candidato del Partito democratico laburista, Ciro Gomes, lo ha definito un “piccolo semi-Hitler”. Nel 2016, quando i membri del Congresso hanno votato per mettere sotto accusa il presidente, Dilma Rousseff, Bolsonaro ha votato il defunto colonnello Alberto Brilhante Ustra, accusato di aver torturato i prigionieri durante la dittatura. Nella sua attuale campagna elettorale ha conquistato i voti degli imprenditori grazie al suo sostegno al libero mercato e imprese private. Ed ha ottenuto il consenso dei giovani grazie al suo linguaggio diretto e semplice. Ma non solo. Perché tra i suoi elettori si contano anche una buona parte degli evangelici. Essi, infatti, apprezzano la sua visione conservatrice del matrimonio e il suo contrasto all’omosessualità. Si è distinto, infine, per le sue posizioni provocatorie su questioni chiave come aborto, migrazione, omosessualità e porto d’armi.
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