Feci umane nel Kebab: scoperta choc, una bambina in terapia intensiva

Kebab, scoperta choc
Feci umane nel Kebab
Il ristorante è stato multato perché nel kebab c’erano feci umane. 

Una scoperta riluttante, quella che ha portato alla multa da 28mila sterline, più di 30mila euro, per i proprietari di un rivenditore di kebab a Nottingham. Adesso dovranno risarcire pagando fino all’ultima sterlina il malcapitato che si è sentito male. I proprietari del ristorante Khyber Pass ad Hyson Green adesso dovranno vedersela con la legge. Una legge che ci ha messo poco a punirli per la scoperta che è stata fatta sui prodotti che vendevano. Inoltre, il ristorante è stato chiuso a seguito dell’esplosione del caso di Escherichia Coli legato al loro kebab.

Si chiamano Mohammad Abdul Basit e Amjad Bhatti i proprietari del locale che si sono dichiarati colpevoli di aver violato le norme sull’igiene alimentare. Ormai, sono più di 140 i malcapitati che adesso stanno fronteggiando la malattia. I due proprietari del locale, stando alla sentenza del tribunale, dovranno anche scontare quattro mesi di prigione oltre alla multa ed alla chiusura del ristorante.

La indagini sul caso di Escherichia Coli: feci nel kebab

La malattia che ha colpito i 140 malcapitati li ha portati dritti in ospedale. E 140 persone tutte con lo stesso sintomo fanno rumore. Così, il comune di Nottingham ha disposto delle indagini per risalire alla causa originale. Un’indagine da cui è emerso che l’organismo responsabile dell’intossicazione alimentare era l’Enteroinvasive Escherichia coli (EIEC). A tal proposito, Paul Dales, del team di cibo, salute e sicurezza del comune di Nottingham, ha dichiarato: “Si è trattato di un gravissimo avvelenamento da cibo su un gran numero di persone, alcune delle quali hanno sviluppato sintomi gravi. Fortunatamente non ci sono stati incidenti mortali, poiché si tratta di un ceppo di E. coli che si trova raramente nel mondo sviluppato, essendo questo solo il secondo focolaio confermato in Europa“.

È chiaro che le pratiche di lavaggio delle mani di alcuni lavoratori erano del tutto inadeguate e questo ha portato alla contaminazione del cibo”, ha aggiunto. Una ragazzina, di soli 13 anni, è addirittura finita in terapia intensiva. “Ha rischiato la morte”, secondo le dichiarazioni dei medici presenti all’ospedale. La tesi a cui si è arrivati fa raggelare il sangue. Insomma, si tratta di dipendenti del locale che non si sono lavati bene le mani dopo essere andati in bagno. Immaginate? Una vera e propria vergogna per il mondo della ristorazione.

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