Marte, pronti per l’arrivo di Insight: ci saranno 7 minuti critici ‘senza segnale’

Marte, l'arrivo di Insights
Marte, la partenza di Insights

Marte, pronti per l’arrivo di Insights: ci saranno 7 minuti critici ‘senza segnale’
I terrestri si preparano ad una nuova missione diretta a Marte con Insights. L’ammartaggio avverrà precisamente oggi alle 20.54. Sono momenti di grande apprensione, questi, che precedono l’evento. Prima dell’arrivo sul Pianeta Rosso ci saranno sette minuti di grande ansia in cui nessuno dalla Terra potrà intervenire sulla navicella.

Pronti per Marte: l’Italia studierà il cuore del pianeta

Se tutto andrà bene, così come ci auguriamo che vada, gli scienziati italiani potranno studiare il cuore di questo pianeta e capire se in passato ha ospitato forme di vita oppure no. “La missione Insight è molto interessante e vicina agli obiettivi della missione europea ExoMars 2020”, queste le parole del commissario dell’Agenzia Spaziale Italiana Piero Benvenuti, che poi ha continuato: “collocherà nel suolo marziano un sensore per i movimenti sismici che permetterà di capire meglio come funziona e come è fatto il sottosuolo di Marte”.

Per cui, l’obiettivo è proprio quello di capire cosa c’è in profondità. Al di sotto della superficie. Molto probabilmente per venire a conoscenza di alcune dinamiche che avrebbero potuto dare la vita in passato. Lo strumento Larri (Laser Retro-Reflector for InSight), è stato messo a punto da Infn e Asi per registrare la posizione precisa del rover. Si tratta praticamente dello stesso localizzatore usato sul lander Schiaparelli, purtroppo distrutto nell’impatto con il suolo marziano per un errore del software. Manca poco, presto potremmo assistere ad una scena quasi surreale, che significherebbe una grande vittoria per il progresso della nostra civiltà e la scienza in generale. Si tratta di uno sforzo abbastanza grande: “E’ una buona cosa che i robot non sudino”, la scritta apparsa sul profilo Twitter della missione Insight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport), con cui si fa riferimento ai 480.000 chilometri percorsi dal giorno del suo lancio, il 5 maggio scorso, andando alla velocità di 10.660 chilometri orari per circa sei mesi e mezzo.

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