Aldo, il clochard ucciso da un sedicenne per 25 euro: “L’ho colpito e ho preso i soldi”
La storia drammatica del clochard, Aldo, ucciso ai portici di piazzale Ungheria ha colpito tutti. Gli italiani si sono ferocemente indignati nell’apprendere la notizia, e adesso ancor di più perché il ragazzo che l’ha ucciso ha confessato. Ha confessato dopo un interrogatorio lunghissimo, durante il quale ha ammesso al pm dei minori Paoletta Caltabellotta: “L’ho colpito, ho preso i soldi. Erano 25 euro e sono andato via. La spranga l’ho lasciata lì”.
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La drammatica storia di Aldo: ucciso per 25 euro
C’è rabbia ed indignazione. Emerge dai social, dalle persone che commentano la notizia dopo averla appresa. Non si può immaginare un ragazzino che compie tale delitto. Per cosa, poi? Per 25 euro? Aldo li aveva racimolati suonando la fisarmonica sotto i portici di piazzale Ungheria a Palermo. Li aveva con sé, la sera, quando era andato a riposare.
Quella sera, però, passava di lì un sedicenne che aveva deciso che i soldi di Aldo dovevano diventare suoi. Così, ha cominciato a prenderlo a sprangate. L’ha colpito ripetutamente, ma quando la spranga ha raggiunto il volto, Aldo ha perso la vita. Ha perso la vita per mano di un ragazzino che voleva sottrargli 25 euro. Un epilogo drammatico, che fa rabbrividire. Le persone che lo conoscevano, gli abitanti di Palermo, raccontano che nel parlare con lui diverse volte aveva sostenuto di avere paura dei ripetuti ‘raid’ dei ragazzini rom che di continuo lo prendevano di mira, soprattutto nella notte. Un racconto che lascia riflettere. Una storia tragica, che è costata la vita ad una persona che non aveva fatto male a nessuno. Proprio a nessuno. E che, ciò nonostante, ha dovuto subire una violenza simile e perdere la vita in un modo così barbaro.
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