Chiamate mute, quando chi chiama non parla: cosa fare e come riconoscerle

Chiamate con interlocutore muto
Chiamate con interlocutore muto: cosa sono e come fare per riconoscerle

Avete mai risposto a chiamate da strani prefissi ma nessuno ha parlato? Sono le chiamate mute. Ecco di cosa si tratta
Tempi difficili per i call center: ormai gli utenti si stanno informando ed è sempre più difficile subire truffe telefoniche. Eppure c’è sempre chi pensa a modi differenti per tendere una trappola all’ignara e potenziale vittima. Se ne inventano di tutte pur di ingannare il clienti e sottrarre soldi dal credito residuo. Si tratta di chiamate spesso con prefissi strani, piuttosto rari: +216, + 373, + 383. Se vi è capitato di rispondere alle chiamate provenienti da numeri che iniziano così, niente paura. Non avete subito alcun furto di credito telefonico. La cosa strana però è che, pur rispondendo, all’altro capo del telefono nessuno ha parlato. Infatti la nuova truffa consiste proprio in questo: nello stuzzicare la curiosità dell’utente.

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Chiamate mute: cosa fare se ne riceviamo una

Una volta ricevuta la telefonata, abbiamo risposto ma nessuno ha parlato dall’altro lato. In buona fede qualcuno avrà pensato a qualche guasto momentaneo della linea e ha pensato fosse giusto richiamare quel numero. Ed è proprio in questo momento che si cade nella trappola. Cosa fare dunque se ci capita di ricevere queste telefonate sul nostro cellulare? Semplicemente basta non rispondere, anche perché a quanto pare non avrebbero nulla da dirci. Richiamare significherebbe effettuare una chiamata all’estero con le relative spese telefoniche. I prefissi +216, +373 e +383 provengono infatti da Tunisia, Moldavia o Kosovo. Richiamare significherebbe prosciugare il nostro credito telefonico. Ma cosa fare se si è caduti nella trappola e il credito è stato depredato? Anche in questo caso c’è una soluzione. Basterà contattare il nostro operatore telefonico e spiegare la truffa di cui si è stati vittime. Il tutto naturalmente sarà documentato nella lista del nostro traffico telefonico e non sarà difficile per l’operatore individuare le chiamate ‘incriminate’. Il credito sarà restituito in tempi brevi e senza alcuna difficoltà.

Chiamate mute: il falso messaggio di allerta di Whatsapp

Se vi è capitato di ricevere un messaggio sulla nota App di messaggistica fate attenzione: il contenuto dello scritto non è veritiero. Ovvero se da un lato esso mette in allerta tutti coloro che ricevono telefonate da prefissi come quelli sopracitati, dall’altro in realtà si tratta di un’esagerazione. Non è vero, come invece dichiara il messaggio, che si attiva un abbonamento pari a 7 euro settimanali qualora si rispondesse o si richiamasse ai numeri ‘incriminati’. Nessun game online si installerà automaticamente sul nostro smartphone. Tanto meno sarebbe impossibile da annullare tale operazione: infatti qualsiasi tipo di abbonamento, spesso estorto, a giochi o riviste può essere in ogni momento annullato. Insomma tutto si può risolvere ma è meglio stare attenti: le truffe sono sempre in agguato. Bisogna farci attenzione e informarsi, magari anche tramite internet: infatti sul web sono segnalati tutti i numeri ‘particolari’ che possono tendere delle trappole. Se capita di avere qualche dubbio meglio prendere dunque le dovute precauzioni.

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