Cesare Battisti, i comunisti chiedono l’amnistia: “Salvini lo vuole usare come trofeo”.
Arrestato ieri dopo trenta anni di latitanza, il suo arrivo in Italia è previsto per quest’oggi alle ore 11.30. Una volta tornato nel suo Paese, però, l’ex terrorista sarà subito condotto nel carcere di Rebibbia, dove sconterà l’ergastolo. Tale provvedimento lo ha annunciato, tra gli altri, anche il Ministro della Giustizia nella giornata di ieri.
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Ovviamente, un personaggio di questa caratura non può non generare polemiche. A gettare altra benzina sul fuoco ci ha pensato il portavoce del Partito Comunista dei Lavoratori, vale a dire Marco Ferrando. Ecco le sue parole: “Per fatti di 30 anni fa, la soluzione logica dovrebbe essere l’amnistia per Cesare Battisti. Da parte del governo c’è il tentativo di sfruttare questa cosa come occasione propagandistica. Sia Salvini che Bolsonaro vogliono esibire Battisti come un trofeo”.
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Cesare Battisti, i comunisti chiedono l’amnistia
Tante le parole in sua difesa pronunciate da membri più o meno vicini al Partito Comunista. A partire da Paolo Ferrero: “È evidente che siamo a un’altra puntata del depistaggio di massa che questo governo e in particolare Salvini fanno. Prima gli immigrati, adesso Battisti“. Al di là di questo, il suo arrivo, come detto, è previsto per la mattinata. Ad attenderlo ci sarà il Ministro della Giustizia Bonafede.
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