Cesare Battisti, il fratello sull’arresto: “Meglio così, pensavo fosse morto. E’ innocente, e su Salvini…”

Cesare Battisti fratello
Cesare Battisti, dopo l’arresto ed il ritorno in Italia parla il fratello svelando dei retroscena sul loro rapporto e sulla vita dell’ex terrorista. Parole che lasciano davvero il segno.

Cesare Battisti, il fratello: “Meglio così, pensavo fosse morto. E su Salvini..”.
Non si parla d’altro che del suo arresto negli ultimi giorni in Italia. In una intervista concessa ai microfoni di “Mattino 5” ha parlato il fratello dell’ormai ex terrorista, Domenico. Parole che devono far riflettere: “Cesare è mio fratello e non c’è cosa più importante di lui. Era un delinquente da quattro soldi e l’hanno fatto diventare un personaggio del cavolo. Io sono stato insieme a lui l’anno scorso, non l’ho mai abbandonato”.

Il fratello dell’ex membro dei PAC non ha alcun dubbio, però, sulla sua innocenza: Se realmente avessi saputo della sua colpevolezza, l’avrei riportato in Italia 40 anni fa. Veniamo da una famiglia per bene. Fosse stato lui me l’avrebbe almeno accennato qualche volta. Se l’Italia ha risolto i problemi con Cesare Battisti hanno fatto bene a riportarlo qui”.

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Cesare Battisti, parla il fratello

Non deve essere stato certamente facile per l’ex membro delle Brigate Rosse vivere da ricercato per così tanti anni. A tal proposito, le parole del fratello fanno riflettere: “Siamo stati dieci giorni là, gli ho portato dei soldi per costruire una casetta perché il comune gli aveva dato un pezzo di terra. Nessuno l’ha abbandonato, siamo tutti con lui […] Penso proprio che non sia colpevole. Gli direi però che per fare delle cavolate da giovane si è rovinato la vita”.

Inevitabile, poi, un riferimento alle parole di Matteo Salvini: “Salvini restituisse i 40 milioni che deve a popolo italiano e che ora ha preso in prestito per settant’anni. Prima restituisca i soldi e poi potrà parlare da libero cittadino”.

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