Vieni da Me, Pamela Prati: “In collegio mi hanno rubato l’infanzia”

vieni-da-me-pamela-prati

Vieni da Me, Pamela Prati racconta la sua infanzia trascorsa in collegio per sette anni.
Torna come sempre l’appuntamento con la cassettiera di Vieni da Me di Caterina Balivo. Ospite quest’oggi, 24 gennaio 2019, è Pamela Prati che si racconterà aprendo i cassetti, uno dopo l’altro, in diretta. Una puntata emozionante in cui scopriamo un lato nascosto di Pamela Prati e della sua infanzia chiusa in un collegio.

Ti potrebbe interessare sapere anche cosa è successo ieri a Vieni da Me:

Pamela Prati e l’infanzia in collegio

La cassettiera inizia subito con un ricamo e Pamela Prati inizia a raccontare la sua storia e la sua infanzia: “A ricamare mi hanno insegnato le suore in collegio. Sono andata in collegio a 1 anno e mezzo, piccolissima, insieme ai miei fratelli e alle mie sorelle, eravamo otto. Ora siamo 7. Sono andata in collegio perché la mia mamma era stata lasciata da mio padre, da sola non ce la faceva e quindi siamo andati in questa struttura. Il collegio era così lontano da casa, si faceva tanti chilometri per venire da noi. Mia mamma era ed è tutto per me. Siamo stati lì per sette anni, poi ce l’ha fatta a portarci a casa. Solo quando sono arrivata lì ho capito cosa voleva dire casa, amore e famiglia.”

Per sapere tutto su Caterina Balivo e gli ultimi gossip su di lei clicca qui

Pamela Prati, Vieni da Me: “Mi hanno rubato l’infanzia” 

Il racconto di Pamela Prati continua e spiega cosa succedeva dentro al collegio: “Le suore non ci volevano far vedere Gian Burrasca, ci davano le bacchettate sulle mani, ci punivano. Erano severe, pochissime di loro si prendevano veramente cura di noi col cuore. Mi hanno rubato l’infanzia, l’ho recuperata quando sono diventata la mamma di mia madre, quando i ruoli si sono invertiti. Mia mamma non ha mai avuto un nuovo amore, ha sempre amato mio padre. Ora sono entrambi in Paradiso e stanno facendo i conti”.

Impostazioni privacy