Spagna, ritrovato senza vita il corpo del piccolo Julen

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Spagna, Julen non ce l’ha fatta: ritrovato il corpo senza vita
È stato un incubo durato circa 13 giorni. Il piccolo Julen, purtroppo, non ce l’ha fatta. Proprio stanotte, infatti, i soccorritori sono riusciti a ritrovare il piccolo. Julen era caduto in un pozzo a Totalan, località vicino Malaga. E da quel giorno, purtroppo, non si è stati capaci di tirarlo fuori. La squadra esperta di minatori ha tentanto in tutti i modi, nonostante le avversità del pozzo, di riportarlo tra le braccia dei suoi genitori. Ma non c’è stato nulla da fare. All’1:25 di stanotte, infatti, sono riusciti a raggiungerlo. Ma con un’amara sorpresa. Il corpo del piccolo è stato ritrovato senza vita.

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Spagna, il piccolo Julen non ce l’ha fatta: i soccorritori hanno ritrovato il corpo senza vita

Una notizia che non avremmo mai voluto dare: il piccolo Julen non ce l’ha fatta. Dopo ben 13 giorni di ininterrotte ricerche, è stato ritrovato il corpo del piccolo. Ad annunciarlo è, su Twitter, la Guardia Civile, porgendo le proprie condoglianze alla sua famiglia. “Disgraziatamente…nonostante tanti sforzi da parte di tanta gente, non è stato possibile…#RIPJulen”, questo è il tweet che non avremmo mai voluto leggere. Nel frattempo, la guardia civile ha aperto un’inchiesta. Utile per comprendere come abbia potuto, un bambino di due anni, cadere in quel pozzo. Tutta la comunità di Malaga si stringe intorno alla famiglia. Che, tra l’altro, aveva già vissuto questa tragica circostanza. Nel 2017, infatti, avevano perso un altro figlio, di soli 3 anni, per problemi cardiaci.

Spagna, il piccolo Julen cade in un pozzo: i disperati tentativi per recuperarlo

Era il 13 gennaio quando Julen, di due anni, è caduto in un pozzo a Totalan, località vicino Malaga. Da quel momento non sono mai terminate le ricerche. E i tentativi per riportarlo fuori da lì sano e salvo. Le avversità, però, sono state davvero tante. La squadra di minatori, infatti, per raggiungerlo, hanno scavato 3 tunnel. Tuttavia, però, le loro operazioni sono state spesso interrotte dalla presenza di rocce che ostacolavano il loro cammino. Quando, appunto, mancavano pochi centimetri per raggiungere il piccolo, i minatori hanno dovuto applicare una quarta microesplosione, per liberare il tunnel dalle rocce. All’1:25 di stanotte, però, sono riusciti a raggiungerlo. Il corpo del piccolo era senza vita.

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