Sanremo 2019, Simone Cristicchi racconta Abbi cura di Me e il suo documentario Alla Ricerca della Felicità
Simone Cristicchi arriva a Sanremo 2019 con una canzone lenta, una ballad riflessiva dal testo impegnativo. Abbi Cura di Me è una sorta di cappello ad un percorso intimo e musicalmente importante dell’artista che lo ha portato anche a realizzare un documentario intitolato Happy Next, Alla Ricerca della Felicità. Noi di SoloGossip lo abbiamo incontrato proprio in occasione di questa presentazione e del disco omonimo che raccoglie tutte le sue canzoni storiche.
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Simone Cristicchi, Sanremo 2019, Abbi Cura di Me
D: La felicità è anche dire grazie. Tu a chi dici grazie?
“Voglio ringraziare il mio produttore Francesco Migliacci, il mio produttore artistico Francesco Musacco e tutte le persone del mio staff che mi stanno coccolando e tenendo per mano è una cosa preziosa, ma soprattutto grazie a tutti voi che date un senso a questo lavoro a cui tengo moltissimo.
Cosa vorresti dal tuo documentario sulla ricerca della felicità?
Alla ricerca della Felicità vorrei che fosse anche un modo per espandere questo messaggio fuori da questo contesto. Nella mia intenzione sarebbe meraviglioso se ognuno desse un contributo a questa ricerca della felicità. I nostri gesti hanno un valore enorme, anche se non sono commentati da nessuno, anche se non ci procurano fama o potere.
Cosa cerchi e come pensi che possa crescere la felicità?
Noi tutti usciamo dalla nostra dalla pancia della nostra mamma, da quel tepore, da quella sensazione di essere in un luogo protetto e veniamo scaraventati nel mondo. In questo mondo che ti prende a schiaffi e ti dà qualche carezza. In questa altalena rimaniamo imbambolati. Credo che appartenga a tutti, in alcuni momenti della vita, la nostalgia di ritornare all’unione prima della separazione. Tutto questo lo troviamo nell’amore della nostra vita, nel nostro compagno, nella nostra compagna o con i propri genitori. C’è chi lo trova ovviamente con Dio, con l’assoluto, con la mente che governa il mondo come con una sorta di manuale di volo per uomo. Un manuale molto personale per porre al centro l’uomo e la sua fragilità. Nello stesso tempo la sensazione è che tutti insieme possiamo far sentire di essere ancora forti. Ancora possiamo credere di essere una comunità in cui ognuno col proprio talento può contribuire alla felicità degli altri.
Simone Cristicchi, il suo commovente brano
“Credo che la vera sfida sia debuttare ogni giorno. Credo che non sia la bellezza che salverà il mondo ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza e credo che non c’è peggior peccato che il nostro far finta di niente e che tutta la scienza, la cultura e l’intelligenza per il mondo non basta e resti muta e si inchina di fronte a questo mistero in cui siamo immersi che è il miracolo di questa vita che va avanti nonostante tutto, non si ferma e che si trasforma ogni secondo perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere”
Credits Foto Ambra Vernucci