Daniele Silvestri Sanremo 2019: Testo Argento Vivo

Daniele Silvestri Sanremo 2019
Daniele Silvestri Sanremo 2019: testo canzone Argento Vivo

Daniele Silvestri Sanremo 2019: Testo Argento Vivo
Daniele Silvestri
è pronto per tornare sul palco del Festival di Sanremo 2019. Quest’anno si presenterà al pubblico con la sua canzone, “Argento vivo“, con un testo abbastanza profondo che parla di un ragazzo che ha perso il senso del reale. Un pezzo molto attuale, soprattutto con tutto ciò che si sente oggi al telegiornale: ovvero, intere famiglie che rimangono rinchiuse in casa senza voler più uscire. Tv Sorrisi e Canzoni ha reso noto il testo della canzone che riportiamo qui di seguito.

Testo Argento Vivo Daniele Silvestri Sanremo 2019

Ho sedici anni
Ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
Costretto a rimanere seduto per ore
Immobile e muto per ore
Io, che ero argento vivo

Signore
Che ero argento vivo
E qui dentro si muore.
Questa prigione corregge e
Prepara una vita
Che non esiste più da
Almeno vent’anni
A volte penso di farla finita
E a volte penso che dovrei vendicarmi
Però la sera mi rimandano a casa
Lo sai
Perché io possa ricongiungermi a tutti i miei cari
Come se casa non fosse una gabbia anche lei
E la famiglia non fossero i domiciliari
Ho sedici anni ma è già da più di dieci
Che vivo in un carcere
Nessun reato commesso là
Fuori
Fui condannato ben prima di nascere
E il tempo scorre di lato ma
Non lo guardo nemmeno
E mi mantengo sedato per
Non sentire nessuno
Tengo la musica al massimo
E volo
Che con la musica al massimo
Rimango solo
E mi ripetono sempre che devo darmi da fare
Perché alla fine si esce e non saprei dove andare
Ma non capiscono un cazzo, no
Io non mi ci riconosco
E non li voglio imitare
Avete preso un bambino che
Non stava mai fermo
L’avete messo da solo
Davanti a uno schermo
E adesso vi domandate se sia normale
Se il solo mondo che apprezzo
È un mondo
Virtuale
Io che ero argento vivo

Dottore
Io così agitato, così sbagliato
Con così poca attenzione
Ma mi avete curato
E adesso
Mi resta solo il rancore
Ho sedici anni
Ma è già più di dieci
Che ho smesso di credere
Che ci sia ancora qualcosa là
Fuori
E voi lasciatemi perdere
Così facile da spiegare
Come si nuota in mare
Ma è una bugia, non si può imparare
A attraversare
Quel che sarò
Nella testa girano pensieri
Che io non spengo
Non è uno schermo
Non interagiscono se li tocchi
Nella tasca un apparecchio
Specchio di quest’inferno
Dove viaggio, dove vivo, dove mangio
Con gli occhi
Sono fiori e scarabocchi in un quaderno
Uno zaino come palla al piede
Un’aula come cella
Suonerà come un richiamo
Paterno il mio nome dentro l’appello
E come una voce materna la
Campanella suonerà
È un mondo nato dall’arte
Per questo artificiale
In fondo è un mondo
Virtuoso
Forse per questo virtuale
Non è una specie a renderlo
Speciale
E dicono
Che tanto è un movimento
Chimico
Un fatto mentale
Io che non mentivo
Che ringraziavo ad ogni mio
Respiro
Ad ogni bivio, ad ogni brivido
Della natura
Io che ero argento vivo in

Questo mondo vampiro
Mercurio liquido se leggi la
Nomenclatura.
Ho, sedici anni ma già da
Più di dieci vivo in un
Carcere
E c’è un equivoco nella
Struttura
E fingono ci sia una cura
Un farmaco ma su misura
E parlano parlano parlano
Parlano
Mentre mio padre mi spiega
Perché è importante studiare
Mentre mia madre annega
Nelle sue stesse parole
Tengo la musica al massimo
Ancora
Ma non capiscono un cazzo, no
E allora
Ti dico un trucco per
Comunicare
Trattare il mondo intero
Come un bambino distratto
Con un bambino distratto
Davvero
È normale
Che sia più facile spegnere
Che cercare un contatto
Io che ero argento vivo

Signore
Io così agitato
Così sbagliato
Da continuare a pagare in
Un modo esemplare
Qualcosa che non ricordo di
Avere mai fatto
Ho sedici anni
Ho sedici anni e vivo in un carcere
Se c’è un reato commesso là
Fuori
È stato quello di nascere.

Chi è Daniele Silvestri: età, canzoni famose e vita privata

E’ nato a Roma nel 1968, Daniele Silvestri, sua madre era una cantante jazz mentre suo padre autore teatrale e televisivo. A 10 anni sente forte il desiderio di esprimersi con la musica, vuole fare l’artista come mamma e papà. E’ un po’ predestinato. Così, si mette al pianoforte e nel 1994 esce con il suo primo disco omonimo che viene premiato con la targa Tenco. Al Festival di Sanremo ci arriverà l’anno dopo, nel 1995 e la critica assegna al suo pezzo ‘L’uomo col megafono’ il premio ‘Volare’. Sarà di nuovo a Sanremo nel 1999 con il suo pezzo Aria, ancora una volta premiato dalla critica. Adesso, Daniele Silvestri si presenta a Sanremo 2019 con un pezzo abbastanza denso di significato che sicuramente farà molto discutere.

Per quanto riguarda la vita privata, dobbiamo ammettere di non conoscere molto del cantante. In quanto si tratta di un personaggio molto riferito che cerca di preservare al massimo la sua privacy. Tuttavia, ciò che è certo è che ha avuto una storia con Simona Cavallari dal 2000 al 2009: una relazione che gli ha donato due figli, Pablo Alberto e Santiago Ramon. Nel 2012 si è sposato di nuovo con Lisa Lelli, da cui ha avuto il terzo figlio: Oliver, nato nel 2014.

 

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