Candidosi cutanea: come curarla e liberarsene il prima possibile in pochissimi passaggi

La candidosi cutanea è un’infezione delle pelle. In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che occorre sapere: come curarla e perché potrebbe risultare pericolosa.

Candidosi cutanea
Candidosi cutanea: come curarla e liberarsene il prima possibile in pochissimi passaggi

Quest’infezione della pelle, chiamata per l’appunto candidosi cutanea, inizia a comparire quando il fungo Candida albicans riesce a riprodursi. Questo microrganismo, infatti, è presente nella nostra pelle. Ma non crea affatto alcun problemi. Ne iniziano a sorgere, però, quando iniziano a presentarsi delle leggere alterazioni. Da ciò, quindi, ne consegue la sua crescita e la sua fuoriuscita. Non è la nulla di grave, sia chiaro. In ogni caso, però, è opportuno un intervento immediato per evitare che l’infezione, poi, si diffonda in altre parte del corpo. Pertanto, così com’è accaduto per i brufoli sulla schiena, anche in questo caso vi elencheremo tutti i metodi per curarla. E, sopratutto, come potersene liberare in pochissimi passaggi efficaci.

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Candidosi cutanea: come si manifesta sul corpo e come curarla

Come dicevamo precedentemente quindi, la candidosi cutanea si manifesta quando il fugo, Candida albicans, inizia a riprodursi eccessivamente sul nostro corpo. I sintomi di tale infezione sono davvero disparati. In effetti, il tutto dipende anche dall’evoluzione del fungo. Tuttavia, però, possono essere riconosciuti alcuni sintomi statici. Eccoli di seguito:

  • Comparsa di eritemi o vesciche;
  • Comparsa di macchie rosse o, addirittura, viola;
  • Comparsa di macchie bianche e squamose sulle aree colpite dall’infezioe;
  • Distacco delle pelle;
  • Comparsa di screpolature nella pelle con conseguente sanguinamento;
  • Bruciore o dolore;
  • Presenza di arrossamento nella parte interessata;
  • Ed, infine, infiammazione purulenta (ovvero contenete del pus).

Ebbene, una volta stabiliti come si manifesta questa candidosi sul nostro corpo, è opportuno spiegare com’è possibile curarla. Solitamente, infatti vengono prescritti dei farmaci a base antimicotici. Quindi, del talco, creme o lozioni. Ma non solo. A volte, infatti, il medico curante può anche somministrare dei farmaci ad uso orale. Ovviamente, però, per ottenere dei risultati immediati ed efficaci, è opportuno seguire anche altri passaggi. Eccoli di seguito:

  1. NON indossare indumenti bagnati. È una delle primissime cose da evitare. L’umidità abbinato al calore del corpo favorisce la fuoriuscita del fungo. Proprio per questo motivo, quindi, è preferibile evitare costumi da bagno bagnati. O, magari, indumenti sudati;
  2. Indossare indumenti larghi di cotone. L’utilizzo di capi d’abbigliamento con questo materiale riduce enormemente la formazione di sudore. E, di conseguenza, la fuoriuscita del fungo;
  3. NON utilizzare saponi profumati. Il loro ausilio, infatti, può alterare visibilmente il Ph della vostra pelle. Causando, quindi, un peggioramento della candidosi. È consigliabile, perciò, utilizzare saponi prettamente neutri ma, soprattutto, naturali;
  4. NON esagerare con lo zucchero. A tal proposito, infatti, è opportuno ricordare che c’è una stretta connessione tra lo zucchero e la candidosi cutanea. Facendo abuso di cibi ricchi di glucosio, infatti, aumenta la possibilità di contrarre quest’infezione. Per questo è consigliabile seguire un’alimentazione ricca, sana e pulita.

Candidosi cutanea: ecco quando è opportuno rivolgersi al medico

La candidosi cutanea non è affatto nulla di preoccupante, sia chiaro. Tuttavia, però, è sempre meglio, soprattutto se è la prima volta che soffrite di tale infezione, consultare il vostro medico di base. Può capitare, infatti, che i sintomi possono essere scambiati con altri tipi di malattie che richiedono una particolare attenzione. Ma, soprattutto, analisi completamente differenti. Qualora siate affetti dalla Candidosi cutanea state certi che il tempo di guarigione è davvero breve. Il medico, infatti, può prescrivere alcuni antimicotici o farmaci per fermare la proliferazione dei funghi. Tuttavia, però, qualora i sintomi dovessero persistere, è NECESSARIO l’intervento del medico. È fondamentale, infatti, un’assistenza precoce per evitare lo sviluppo di problemi più gravi.

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