Ashley Judd sorprende tutti: “Grazie all’aborto mi sono salvata”. Le incredibili dichiarazioni dell’attrice nel corso della conferenza “Women in the World Summit”.
Negli ultimi anni il mondo dello spettacolo e in particolare quello del cinema e delle serie Tv, sono stati scossi da vari terremoti mediatici causati da denunce legate a violenze sessuali da parte di potenti e ricchi produttori cinematografici che hanno cercato di abusare su attrici e attori in erba, promettendo ruoli in film importanti in cambio di sesso. Uno scandalo simile c’è stato anche in Italia, dove a partire dal programma televisivo Le Iene è stato messo sotto accusa uno dei registi italiani che più hanno lavorato e diretto film negli ultimi 10 anni. Al momento la vicenda è stata archiviata dalla magistratura, ma il caso potrebbe riaprirsi. In tutto ciò negli Stati Uniti d’America è nato contestualmente alle prime denunce delle attrici, un movimento per sensibilizzare i cittadini sull’argomento e per aiutare altre attrici o attori a denunciare quanto gli fosse accaduto. Una delle primi sostenitrici di questo movimento, il #MeToo, è stata Ashley Judd. Ma scopriamo insieme le parole dell’attrice che hanno sconvolto tutti.
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Ashley Judd sorprende tutti e confessa: “Sono grata all’aborto”
Nata nel 1968 a Granada Hills con il nome di Ashley Tyler Ciminella, la bella e brava attrice statunitense è ben conosciuta per i ruoli da protagonista ottenuti in alcuni thriller come Il collezionista (Kiss the Girls), Colpevole d’innocenza (Double Jeopardy) e High Crimes – Crimini di stato (High Crimes). In queste ore Ashley Judd però sta facendo parlare di se per una dichiarazione abbastanza delicata che ha rilasciato nel corso della conferenza “Women in the World Summit”, dove si è raccontata senza censure dichiarando inoltre di essere stata, purtroppo, stuprata tre volte quando era giovane. In seguito ad una di queste tre violenze inoltre, rimase incinta e decise di abortire. Ashley Judd ha inoltre dichiarato come sia stata grata di aver potuto fare questa scelta in maniera sicura e legale, così facendo ha evitato di poter condividere il suo bambino con uno stupratore, il quale poi avrebbe anche potuto far valere i propri diritti di paternità, colpendo di fatto nuovamente la povera Ashley. La bella e brava attrice inoltre, è stata una delle prime accusatrici di Harvey Weinstein, e tramite i suoi avvocati sta continuando a lottare per ottenere una richiesta di risarcimento danni per diffamazione e molestie. Ashley Judd ha inoltre affermato che in caso di risarcimento, devolverà poi l’intera somma al movimento “Time’s Up”, grazie al quale in questo modo altri lavoratori americani che hanno subito molestie sessuali o ritorsioni sul posto di lavoro, possano ricevere il giusto aiuto, sia economico che morale.
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