Vieni da Me, Caterina Balivo a Giorgio Marchesi: “Ma andavi nudo?”

Giorgio Marchesi, Vieni da Me, Caterina Balivo: l’intervista di oggi alla Cassettiera.

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Giorgio Marchesi, oggi, martedì 16 aprile 2019, è un attore amatissimo ed è ospite a Vieni da Me con Caterina Balivo. “Sono più agitato di quando ho lavorato con Scorsese” dichiara ridendo l’attore e così il gioco della cassettiera comincia andando a scoprire i lati più nascosti della sua vita personale.

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Vieni da Me, Giorgio Marchesi racconta la sua carriera

Nel primo cassetto c’è un walkman, Caterina Balivo, preme play e parte una canzone funky. “È la musica che ascoltavo quando lavoravo a Portobello a Londra. La sera finivo di lavorare al ristorante, prendevo l’autobus di notte per raggiungere a King’s Cross e mettevo questa musica nelle orecchie guardando Londra di notte dall’autobus”. Da Giorgio Marchesi cameriere ad oggi è passato molto tempo e, in mezzo, c’è la partecipazione a Un Medico in Famiglia. “Avevo fatto un provino divertente, poi alla fine mi hanno chiamato dopo tanto tempo”. L’intervista va avanti e sbucano dei pasticciotti leccesi dal cassetto di Vieni da Me: “Mi ricordano un film Mine Vaganti, a cui sono molto legato, che abbiamo girato a Lecce e Ferzan Ozpetek ci voleva sempre a Lecce anche se non si girava. Per lui la tavola è importante, anche nella vita, quindi facevamo sempre cene e pranzi bellissimi con lui”. Parlando poi del suo lavoro Giorgio spiega: “Non mi riguardo quasi mai, soprattutto nel primo periodo del mio lavoro”.

Vieni da Me, Balivo a Marchesi: “Ma vai nudo in montagna?”

Spunta poi uno zaino e una borraccia: “Sono un grande amante della montagna – dichiara Giorgio e vedendo la foto Caterina esclama – Ma ci vai nudo in montagna?”. Giorgio andava in montagna con la fagmilia: “Mio padre comprò una baita negli anni ’70 nelle valli bergamasche: l’acqua è presa dalla cascata, non c’è la corrente elettrica quindi dovevi andare nel bosco, prendere la legna, accendere il fuoco… e io sono cresciuto facendo questo”. La mamma invece ha un ricordo diverso nel cuore di Marchesi: “Era molto curiosa, sentiva una canzone e trascriveva i testi per capirli e cantarli insieme a noi. Mia mamma è morta quando avevo 18 anni, ne parlo poco perché è una cosa privata della nostra famiglia, noi sapevamo certe cose, non eravamo pronti, ma me la ricordo con il sorriso e basta”.

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