Vieni da Me, Cristina Parodi: “Maradona? Non ci ha mai provato”

Cristina Parodi, Vieni da Me e le prime esperienze lavorative: “Ho intervistato Maradona, ma non ci ha mai provato”.

Oggi, mercoledì 17 aprile, torna il gioco della cassettiera con Caterina Balivo a Vieni da Me. Ospite della puntata è Cristina Parodi che si racconta. Dall’università, alla carriera, scoprendo poi anche dei lati nascosti della presentatrice.

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Cristina Parodi, Vieni da Me: tra tennis e rock

Il gioco della cassettiera fa scoprire lati nuovi di Cristina Parodi: “Il tennis ha avuto un ruolo fondamentale nella mia vita, ho fatto anche tanti tornei. Ho giocato fino a 20 anni, poi volevo studiare a Milano e ho abbandonato il tutto. Ho iniziato a fare la speaker nei tornei internazionali e quindi i miei primi lavori sono stati legati comunque al mondo del tennis. Al tempo dell’università vivevamo in nove a Milano, studiavamo tutte, ma ci divertivamo moltissimo: facevamo cene, feste, uscivamo tantissimo…”Prima dell’università, mi sono messa a cantare in un gruppo di amici che faceva rock giapponese!”. A questo punto Caterina Balivo non può lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione così le porta davanti una chitarra e le chiede di suonare qualcosa, ma Cristina Parodi si rifiuta: “Angelica, mia figlia, lei è brava a suonare, vive di musica, la adora, è molto creativa e talentuosa. Scrive, compone…Mi ricorda tantissimo me, mi ritrovo in lei, un po’ perché è quella che mi somiglia di più fisicamente, detto questo lei è molto più brava”.

Vieni da Me, Cristina Parodi e l’intervista a Maradona

Caterina Balivo poi le porta all’attenzione una valigia al cui interno c’è un pallone da calcio: “Sono due oggetti che fanno parte del mio inizio lavorativo in televisione, il primo lavoro vero fu legato al calcio, però non mi piaceva molto. Non ne capivo niente, ho studiato tantissimo, papere di quell’epoca non ne ricordo, al TG sicuramente ne avrò fatte di più. Ho intervistato più volte Maradona, non ci ha mai provato, forse perché ero troppo professionale e rigorosa”.