Mara Venier confessione choc: “Chiesi al medico una puntura per farmi morire”.
Mara Venier è senza ombra di dubbio una delle conduttrici televisive più amate dal pubblico italiano. La sua naturalezza, la sua allegria mista ad una elevatissima professionalità la rendono uno unica nel suo genere. Quest’anno ha letteralmente fatto un boom di ascolti con la sua nuovissima Domenica In, conquistando settimana dopo settimana sempre di più il pubblico. Uno degli aspetti che più viene apprezzato della ‘Zia Mara’ è proprio la sua allegria. Il suo sorriso è molto riconoscibile e la sua allegria è contagiosa. Nonostante i telespettatori vedano sempre la parte ‘luminosa’ della Venier, quest’ultima ha dentro di se anche un dolore molto profondo che porta ormai da diversi anni. Stiamo parlando della sofferenza che Mara ha dovuto affrontare per la perdita della madre. Per la prima volta, la conduttrice di Domenica In, ne parla in una intervista davvero toccante ed intima a Diva e Donna. Qui emergono dei retroscena di una parte della vita della Venier che in pochi conoscevano. Ecco cosa ha rivelato Mara.
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Mara Venier confessione choc: “Dopo la morte di mia madre volevo andare via con lei”
Nell’intervista Mara Venier svela dei retroscena della sua vita davvero drammatici. In particolare parla del periodo immediatamente successivo alla morte della madre. Con dolore, Mara ammette di essere caduta in una forte depressione, in quanto non riusciva ad accettare ciò che era successo. Infatti la mamma della Venier soffriva di Alzheimer e aveva perso progressivamente la memoria al punto da non riconoscere neanche più la figlia. Nello specifico Mara ha raccontato alcuni attimi di quel tragico giorno. Quando il medico le disse che la mamma era morta Mara racconta di avere avuto una forte reazione: “L’ho preso per il camice, ho cominciato ha picchiarlo e a urlare: “Adesso tu mi devi fare una puntura”. Non potevo lasciarla andare via da sola, dovevo andare con lei”. Parole davvero tragiche che danno la giusta cifra del dolore che la Venier ha provato in quei momenti. Anche il periodo successivo poi per mara non è stato semplice: “Nessuno ti può aiutare. I medici mi hanno riempita di farmaci. Li ho buttati via. Preferivo essere cosciente e affrontare il dolore che starmene lì imbambolata”.
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