Vieni da Me, Enrico Lo Verso: “Sento mia madre sempre accanto a me”

Enrico Lo Verso è l’ospite di oggi a Vieni da Me con Caterina Balivo, semifinalista di Ballando Con Le Stelle. 

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La nuova settimana di maggio di Vieni da Me comincia con una spumeggiante Caterina Balivo che ospita Enrico Lo Verso al gioco della cassettiera. L’attore si racconta sia nella vita privata che nel mondo del lavoro con la sua carriera dagli esordi ad oggi.

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Enrico Lo Verso, Vieni da Me: “Ho deciso di fare l’attore a 8 anni”

Nel primo cassetto c’è il libro Edipo Re e due pupazzi che rappresentano un soldatino e un angelo chiamato Angelino come spiega l’attore. Questi due giocattolini stavano accanto a lui di giorno e di notte quando era piccolo. Il libro, Edipo Re di Sofocle, fa parte comunque della vita di Lo Verso che spiega: “Io da piccolo giocavo al Teatro Greco, un giorno mia madre mi ci portò di pomeriggio quando stavano facendo una rappresentazione proprio di Edipo Re e io dissi che volevo fare quel gioco, ossia l’attore”. Enrico, tornato a casa ha iniziato a declamare versi e i suoi fratelli hanno giocato tantissimo con lui e con questa sua passione: “Vedo sempre mia sorella che vive a Roma, mio fratello invece sta ancora a Siracusa, non so se guardano Ballando Con Le Stelle, sono timidissimi”. Parlando poi di loro Caterina Balivo manda un messaggio video con le parole del fratello Beppe e del papà. Enrico Lo Verso si commuove “Grazie, non avrei mai sperato in una cosa del genere. Papà ha citato la mamma, io la sento sempre accanto a me anche se non c’è più”.

Enrico Lo Verso: inizi di carriera difficili a Roma

Nel secondo cassetto Enrico trova un bigliettino con su scritto “Voglio avere dei problemi”, l’attore spiega che è stata una fase della sua vita quando ha deciso di voler fare l’attore: “Mi sono documentato sui più grandi attore e tutti avevano una storia tormentatissima, piena di problemi. Io non ne avevo e mi chiedevo come avrei fatto a crescere”. Così facendo finita la scuola Enrico è andato a vivere a Roma da solo perché voleva avere dei problemi per iniziare a risolverli e crescere. Quando ho fatto il Centro Sperimentale di Cinema non è andato benissimo”. Enrico Lo Verso spiega così che è sempre stato cacciato o ha lasciato le scuole, ma si è consolato leggendo che anche molti grandi artisti erano stati cacciati.

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