Nadia Toffa come sta? Alcuni retroscena social a cui non tutti hanno fatto caso

Nadia Toffa: come sta? Perché non si hanno più sue notizie? Ecco a quando risale l’ultimo post e alcuni retroscena a cui non tutti hanno fatto caso

Nadia Toffa come sta
Come sta Nadia Toffa? Ultime notizie e retroscena social

Nadia Toffa: come sta? Perché non si ricevono più sue notizie? Ormai, la preoccupazione cresce sempre di più tra i suoi follower. Gli stessi che l’hanno sostenuta e che hanno ricevuto il suo conforto si domandano il perché di questa assenza così lunga dai social. Tra i commenti che vediamo ai suoi vecchi post, ce ne sono tanti in cui si chiede il perché di questo ‘silenzio’, un silenzio diventato assordante e che tiene tutti con il fiato sospeso.

Nadia Toffa come sta? Il silenzio social

L’ultimo post di Nadia Toffa su Instagram risale al primo luglio 2019. Un bel po’. Nell’ultima foto ci sono lei e la sua cagnetta, Totò, che cercando – come scrive – di combattere l’afa. Eh beh, era appena iniziato il mese di luglio e le temperature cominciavano ad alzarsi. Le persone, i suoi seguaci, quelli che lei ha avuto dalla sua parte come una sorta di ‘famiglia virtuale’ sono tutte lì, ogni giorno, a commentare il post. L’ultimo post. L’ultimo prima che sparisse e non si avessero più sue notizie. Come se quello fosse diventato il punto di ritrovo. Un posto in cui si ritrovano tutti quelli che le vogliono bene per cercarla, per cercare di farle arrivare qualche parola. O magari un semplice cuoricino.

Cosa le scrivono i follower su Instagram

Come detto, nell’ultimo periodo, Nadia Toffa ha creato quella che si può definire una ‘famiglia virtuale’. Su Instagram, ad ogni post, le persone si interfacciavano con Nadia. Anche se tutto era ‘schermato’ dallo smartphone, dal web, dal social. Per cui, sì, quello che si è creato con i suoi fan era una specie di legame epistolare. E, attenzione, quello che si denotava in ogni scambio di opinioni, era la forza che Nadia trasmetteva a chi, come lei, era ammalato. Per cui, è vero che in tanti le davano conforto, ma spesso era anche lei a darne. Uno scambio di energie positive: possiamo chiamarlo così. E adesso? Adesso non c’è più scambio. Le risposte di Nadia non arrivano più, i fan non sentono la sua energia, il suo conforto. E allora provano a fare ancora comunità sul suo profilo Instagram: “Un abbraccio e combatti, combatti sempre”, uno dei tanti messaggi arrivati proprio mentre stiamo scrivendo questo articolo. A circa un mese e qualche giorno di distanza dalla pubblicazione del post di Nadia. Dopo tutto questo tempo, c’è chi le scrive. C’è chi cerca di farle arrivare la sua forza e la sua energia positiva augurandole che tutto vada per il meglio.

Non mancano le critiche. Nadia Toffa è anche un personaggio pubblico e, in quanto tale, può piacere oppure no. C’è chi ha dato una lettura ‘diversa’ al suo comportamento ed alle sue parole e per questo è contrario a tutto quello che ha reso noto della sua malattia e della sua vita privata fino ad ora. C’è chi parla di spettacolarizzazione. E poi ci sono gli haters, a cui non sta bene nulla. Mai. E su loro non vogliamo soffermarci più di tanto.

Cosa scriveva Nadia Toffa ai follower nelle risposte ai commenti

Nadia teneva molto alla sua famiglia social. Spesso ha ribadito il perché della scelta di non ricevere messaggi in direct: le persone erano troppe. Tutti le hanno scritto e tutti continuavano a farlo ogni giorno. Per questo, Nadia non avrebbe mai potuto leggere ogni singolo messaggio, proprio per ragioni di tempo molto probabilmente. Così, tuttavia, rispondeva a chi le lasciava qualche commento di tanto in tanto. Come detto, provava a dare forza a tutti, anche quando, magari, era proprio lei ad averne bisogno in quel momento. Ecco un esempio di una risposta ad un commento che le è arrivato sui social:

Nadia Toffa commento Instagram
Nadia Toffa, la risposta al commento

“Oggi mi sento molto stanca sia fisicamente che psicologicamente, ma averti visto mi ha dato la carica. Ti voglio bene”. E la risposta della conduttrice non si fa attendere: “Coraggio. Anch’io ti voglio bene”. E’ questo, forse, ciò che più manca di Nadia alla propria famiglia virtuale: quella corrispondenza, quello scambio di energie di cui sopra.

Sorridere non è sempre facile

Il sorriso è forse l’arma migliore in casi come questo. Nella malattia, nella ‘prova’ più in generale, è difficile indossare un sorriso e mostrarlo agli altri. Difficile far trasparire sentimenti positivi quando si è legati a dei macchinari oppure, come nel caso di Nadia, ad una chemio che ti creerà tanti problemi e che allo stesso tempo ti sta salvando la vita. Ma lei ci riusciva. Come un fiore d’inverno, come il titolo del suo libro. Nadia riusciva a rinascere nel dolore e nella condizione più ostile. E a sorridere. Sì, Nadia riusciva a sorridere per trasmettere positività a chi, in quel momento, aveva un ruolo molto difficile: quello di starle accanto. Sorridere non è facile, non sempre, non in queste situazioni. Il suo amico, quello che ha citato in questo post su Instagram, probabilmente non ce la faceva. Nadia sorride e lui ha gli occhi lucidi nascosti (forse non così bene) dietro gli occhiali. Guardate i commenti a questo post:

Nadia Toffa amico
Nadia Toffa sorride, ma l’amico non ci riesce (Fonte: Instagram)

“Lui piange e si vede”, scrive qualcuno nei commenti. Ecco, non è sempre facile. Purtroppo.

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