‘Samara Challenge’: il fenomeno ‘pericoloso’ dilaga nelle periferie di Napoli

‘Samara Challenge’: il fenomeno diventa quasi inarrestabile ed estremamente pericoloso nelle periferie di Napoli

Samara Challenge
Samara Challenge a Napoli (screen video Youtube)

“Samara Challenge”: ormai è sempre più diffuso e preoccupante il fenomeno della ragazza che gira per le strade d’Italia (in particolare, quelle di Napoli e di Catania). Si tratta di una ragazzina che, molto probabilmente, non avrà più di 15 anni. Uno scherzo che può diventare qualcosa di diverso. Di preoccupante. Sì, perché in alcune periferie ci sono ragazzini che, un po’ forse incuriositi, si riuniscono e formano delle vere e proprie bande. E di lì a poco succede l’irreparabile.

Samara Challenge: chi è la ragazzina vestita di bianco e perché terrorizza tutti

Nei video che girano nelle ultime ore sui social ci sono immagini di ragazzi che le corrono dietro. O viceversa. Altri che la affiancano in sella a degli scooter. Non si sa se si tratta sempre della stessa ragazza oppure di persone diverse. Si tratta di uno scherzo. Uno di quegli scherzi che possono terrificarti. E, infatti, si possono sentire anche urla di bambini spaventati in sottofondo.

Lo scherzo consiste nell’indossare i vestiti di Samara Morgan. Tutta vestita di bianco. I capelli che scendono sul viso e lo nascondono. Ma chi è Samara Morgan? E’ il personaggio di una bambina indemoniata del film horror ‘The Ring’. Una bambina molto famosa perché al cinema ha terrorizzato migliaia e migliaia di persone. Purtroppo, sono già diversi i video che segnalano gruppi di ragazzini che le vanno incontro e qualche volta non finisce proprio bene. Anzi, a dirla tutta: finisce a botte. Ragazzi che le corrono contro, vogliono prenderla e vederla da vicino. Uno scherzo che, come vediamo, può trasformarsi in pochi attimi in un vero e proprio linciaggio. Un fenomeno pericoloso che va fermato subito. Nel più breve tempo possibile. Probabilmente, potrebbe essere necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riconsegnare la ragazzina ai propri genitori avvertendoli dell’accaduto.

 

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