Luca Sacchi ucciso a Roma a 24 anni: i genitori dicono sì alla donazione degli organi

Luca Sacchi ucciso a Roma a 24 anni: i genitori dicono sì alla donazione degli organi; questa la decisione dei genitori del giovane romano scomparso questa mattina.

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Luca Sacchi, ucciso a 24 anni in una rapina: i genitori decidono di donare gli organi. (Fonte: Facebook)

I genitori di Luca Sacchi hanno deciso di donare gli organi del figlio, scomparso questa mattina all’ospedale San Giovanni di Roma. È stato proprio l’ospedale, con la seguente nota, a comunicarlo: “I genitori di Luca Sacchi hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi, se confermata l’idoneità del giovane all’eventuale prelievo per trapianto terapeutico”. Luca Sacchi ha perso la vita a 24 anni, nel tentativo di difendere la sua fidanzata da uno scippo. Uno dei due aggressori gli ha sparato un colpo alla testa, che lo ha ucciso dopo alcune ore di agonia.

Luca Sacchi ucciso a Roma a 24 anni: decidono di donare gli organi

Non ce l’ha fatta Luca Sacchi, il giovane personal trainer colpito da uno sparo alla testa ieri sera, in un quartiere di Roma. Il 24 enne ha tentato di difendere la sua fidanzata Anastasiya dall’aggressione di due scippatori, ma uno di loro ha sparato a bruciapelo, colpendo Luca alla testa. Inutile l’operazione d’urgenza, effettuata dai medici dell’ospedale San Giovanni Addolorata, dove è arrivato in condizioni già gravissime. Luca è deceduto intorno alle 10 di questa mattina. E di poco fa è il comunicato reso noto dall’ospedale, che annuncia la decisione dei genitori del ragazzo, di dare il consenso per la donazione degli organi di Luca. Il ragazzo è intervenuto per tentare di recuperare lo zainetto della sua fidanzata, scippato dai due aggressori fuori a un pub in via Franco Bartoloni all’Appio Latino. Luca aveva raggiunto il pub con la sua fidanzata, per incontrare alcuni amici. Una tragedia che si è consumata in pochi minuti, e che ha lasciato tutti senza parole.

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