Marisa Laurito ricorda l’amico Luciano De Crescenzo e urla sperando che lui la senta ovunque si trovi: “Ci vediamo presto”.
Nuovo appuntamento con Vieni da Me e nel salotto di Caterina Balivo arriva Marisa Laurito che si presta al gioco On The Road. A bordo di una auto finta si parte per un viaggio tra i luoghi del cuore della conduttrice.
Marisa Laurito: Vieni da Me, il ricordo di Luciano De Crescenzo
Il primo luogo che si visita metaforicamente è un ospedale visto che nel 1989 a Serata D’Onore, Marisa Laurito fingeva di svenire o di farsi male e ormai questa era una sua gag particolare. Nel viaggio si incontra poi un vigile: “Hanno scoperto che prendo un sacco di multe nella mia vita?” dichiara la Laurito e Caterina le chiede come mai: “Beh vado un po’ troppo veloce”. Il viaggio prosegue poi a Napoli: “Sono a casa e poi guardi il Vesuvio e ti ispira proprio – Caterina nota la sua erre un po’ arrotolata nella pronuncia – Quando lavoravo con De Filippo drammaturgo e scrittore a Napoli proprio, me le aveva fatte perdere tutte con la dizione”. La Laurito ricorda poi De Crescenzo, compagno nella vita e nel lavoro: “Ho lavorato anche con lui che mi ha insegnato tantissime cose, ci siamo divertiti, siamo cresciuti…giocavamo sempre a carte! Gli ho cantato “A Maggio” fino all’ultimo e lui si commuoveva perché ha delle parole semplici, ma che colpiscono al cuore. Quando se n’è andato ho pianto moltissimo, è una mancanza pazzesca, ma lui c’è sempre”. A quel punto Marisa urla dall’auto finta “Ciao Luciano! Ci vediamo presto. A Napoli magari nella prossima vita”.
Marisa Laurito: “Un difetto di Celentano? È un po’ pelatino”
Il viaggio in auto poi la porta tra le braccia di Celentano: “Devo dire un suo difetto? Lui ha un po’ la pelatina! Ma non si offende è un artista al 100%”. Adriano, Raffaella Carrà, Renzo Arbore e Pippo Baudo sono tutti grandi amici della Laurito: “Cantavo con loro, ho fatto moltissimi duetti con Arbore soprattutto”.