Matteo Zuppi: chi è il cardinale che ha fatto ‘infuriare’ Salvini

Chi è Matteo Zuppi? L’Arcivescovo Metropolita della città di Bologna, che ha fatto ‘infuriare’ Salvini con i ‘tortellini’

Arcivescovo Mattero Maria Zuppi
Chi è L’Arcivescovo che ha fatto infuriare Salvini, Matteo Maria Zuppi (instagram)

L’Arcivescovo Cattolico Matteo Maria Zuppi è stato fortemente criticato nell’ultimo periodo soprattutto, da Salvini e la Meloni, a causa di una frase detta in occasione della Festa del Santo Patrono di Bologna. Infatti l’arcivescovo aveva proposto di servire ‘tortellini al pollo’ piuttosto che i classici ‘tortellini al maiale’ per avvicinare alle ricorrenze italiane, anche quelle persone che per motivi religiosi non mangiano carne di maiale. Questo gesto del Cardinale fu molto criticato da Salvini, ma in sua difesa il cardinale affermò  “Essere accoglienti non significa essere cedevoli ed essere buoni non è buonismo” bisogna solamente imparare a vivere insieme rispettandosi vicendevolmente. Ma scopriamo insieme chi è questo Arcivescovo che ha fatto infuriare Salvini.

Chi è Matteo Zuppi? Scopriamo insieme la sua storia

Matteo Maria Zuppi è nato il 11 ottobre del 1955 ed è stato eletto Cardinale da Papa Bergoglio il 5 ottobre 2019, ed è già da diversi anni Arcivescovo Cattolico Metropolita della città di Bologna. Matteo Maria zuppi è largamente imparentato anche con Carlo Confalonieri. Ha partecipato al seminario di Palestrina, laureandosi in Lettere e Filosofia all’Università di Roma con una tesi sulla storia del Cristianesimo. Nel 1981 viene ordinato Presbitero della cattedrale di Sant’Egidio Martire a Palestrina dal 1981. Nel 2000 sarà vice Parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma, dove poi diventerà parroco fino a 2010. Dal 2005 al 2010 risulta essere anche Prefetto nella III Prefettura di Roma ed è Rettore della Chiesa di Santa Croce alla Lungara. Dal 2000 risulta essere anche assistente ecclesiastico Generale dalla Comunità di Sant’Egidio e nel 2011 viene nominato prefetto della XVII Prefettura di Roma. Ricordiamo il forte impegno dell’Arcivescovo nelle vicende del Monzambico. Questi infatti insieme ad Andrea Riccardi, Jaime Pedro Goncalves e Mario Raffaelli, svolge il ruolo di mediatore tra il governo del Monzambico e il Partito della Resistenza Nazionale Mocambicana. In quegli anni Il paese era attanagliato dalle guerre civili, ma grazie alle mediazioni condotte dei tre uomini nel 1992 dopo mesi e mesi di trattative finalmente giungono gli accordi di pace.

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