Chi è Wanna Marchi: età, carriera e vicende giudiziarie

Chi è Wanna Marchi, scopriamo insieme l’età, la carriera e le vicende giudiziarie della ex “regina delle televendite” Italiane

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Wanna Marchi, scopriamo insieme l’età, la carriera e le vicende giudiziarie (fonte: screenshot video)

Wanna Marchi è stata per anni un personaggio televisivo molto discusso dagli Italiani, a causa delle sue particolari modalità di televendita. Come lei anche la figlia Stefania Nobile; ma scopriamo insieme qualcosa in più sull’età, la carriera e il percorso giudiziario.

Wanna Marchi: età,carriera e percorso giudiziario

Wanna Marchi nasce a Castel Guelfo di Bologna, il 2 settembre del 1942, è stato un celebre personaggio nel settore delle televendite. Dopo la perdita del padre a soli 15 anni, Wanna inizia a lavorare come estetista. Nel 1961 a soli 18 anni, si sposa con Raimondo Nobile, dal quale avrà due figli: Maurizio e Stefania; il matrimonio però non durerà molto, infatti, a causa delle violenze subite da parte dell’uomo il matrimonio naufragherà alla fine degli anni ’60. A partire dagli anni Ottanta, inizia il suo discreto successo nel settore delle televendite, grazie ai prodotti dimagranti a base di micronizzato di talassico ed estratti di alghe. Dal 1983 le viene dedicato un’intera trasmissione in onda su Rete A il “Wanna Marchi Show” insieme ai figli Maurizio e Stefania. La Marchi durante le televendite aveva un atteggiamento appariscente e incisivo, con cadenze stridule e gestualità esagerate, tanto da consacrarla come “regina delle televendite”. Uno dei prodotti più venduti dalla Marchi era lo “scioglipancia”, venduto per la modica cifra di 100 mila lire, per tre confezioni. Nel 1989 registrò un brano che riportava le sue frasi più celebri all’interno delle televendite, che raggiunse una certa notorietà. C’è da dire anche che nel 1990 venne ingaggiata per un ruolo minore nella parodia “I Promessi Sposi” con Lopez, Marchesini e Solenghi. Nel 1990 iniziano i primi problemi giudiziari, infatti la Marchi viene condannata e arrestata a 1 anno e 11 mesi, per bancarotta fraudolenta. Nel 96 risale la costruzione della società “ASCE srl” con soci la figlia Stefania e Mario Pacheco. Agli inizi del 2000 si susseguono i reportage di “Striscia la Notizia”, a proposito di tutta una serie di truffe che la vedevano coinvolta insieme proprio a Mario Pacheco e la figlia Stefania. Si scopre infatti, che grazie alla sua influenza Vanna Marchi con la figlia Stefania, ha indotto numerose persone a pagare ingenti quantitativi di denaro, in cambio di rimedi miracolosi, che altro non erano che sale da cucina, rametti di edera e altri oggetti di uso quotidiano. Grazie al servizio realizzata da Striscia la Notizia e a numerosi altri reportage condotti anche da “Mi manda Raitre”, vengono avviati degli accertamenti dal Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano che insieme all’Autorità Giudiziaria, dà il via a una vera e propria indagine per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione. Le indagini hanno prodotto il rinvio a giudizio della signora Marchi, della figlia Stefania, dei collaboratori e del signor Pacheco. Successivamente la Marchi e la Nobile vengono arrestate, insieme ad altre 5 persone e la Guardia di Finanza valuta che la somma lucrata ammonterebbe a circa 63 miliardi di vecchie lire. Nell’aprile del 2006 le due donne vengono condannate a due anni e sei mesi di reclusione, nel processo bis per truffa aggravata, davanti alla prima sezione penale del tribunale di Milano; oltretutto vengono condannata a risarcire alcune delle vittime di truffa, per un ammontare di quasi €400.000. Le donne nel maggio del 2006 verranno poi condannate in primo grado dal tribunale di Milano a 10 anni di carcere e al risarcimento delle vittime per un ammontare di oltre €2.000.000. Il risarcimento è stato possibile, grazie al sequestro di molte proprietà immobiliari intestate a Stefania Nobile, poiché la Marchi risultava nullatenente. Nel 2006 le due donne verranno messe agli arresti domiciliari e nel 2008 La Marchi decide di ritornare al suo vecchio lavoro da estetista. Nel 2008 viene poi resa nota la sentenza della Corte d’Appello, che riduce le condanne a 9 anni e 6 mesi di carcere e non più 10, la sentenza verrà poi confermata dalla Corte di Cassazione nel 2009. Nel 2011 la Marchi ottiene un regime di semilibertà, e una piccola sospensione della pena per prendersi cura della figlia, che dovrà subire un delicato intervento chirurgico, salvo poi concludere la pena nel settembre del 2015. Proprio in quell’anno conduce insieme alla figlia Stefania un programma su i TV Italia “Ora parlo io” e nel 2016 sono protagoniste della prima puntata de “L’intervista” di Maurizio Costanzo su Canale 5. Le due avrebbero dovuto partecipare a “L’isola dei famosi” salvo poi ripensarci a causa delle molte lamentele.

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