Londra, ‘stop’ a Uber: la clamorosa decisione appena arrivata

Londra, ‘stop’a Uber: le autorità municipali britanniche hanno deciso così e adesso l’azienda rischia molto. A partire da oggi…

Uber Londra
Uber, stop di Londra

Uber è tra le app più innovative del nostro secolo: ha rivoluzionato il mondo dei taxi e, più in generale, del trasporto. Ci sono state tante, tantissime polemiche sull’utilizzo di questo servizio anche in Italia, ma adesso c’è un’altra capitale europea a dire ‘no’ all’innovazione: Londra. Le autorità municipali della capitale britannica, infatti, hanno appena annunciato che non ci sarà il rinnovo della licenza a causa “violazioni” delle regole che farebbero sorgere seri rischi per i passeggeri.

Uber, il ‘no’ di Londra: non è finita qui…

Il colosso americano non si arrenderà facilmente. Non sarà così semplice fermare un fenomeno così innovativo. Stando alle ultime notizie, l’azienda non si fermerà alla decisione appena presa e farà ricorso. Ricordiamo, a tal proposito, che Transport for London (Tfl), l’agenzia comunale dei trasporti, aveva già messo in ‘sospensione’ i trasporti di Uber due anni fa, nel 2017. Poi, aveva concesso delle proroghe: due in totale, l’ultima è scaduta proprio ieri e non è stata rinnovata.

L’ente britannico ha detto ‘no’ ad Uber contestandone aspramente il modus operandi, definendolo “non adeguato né corretto” rispetto alle normative vigenti nella capitale. “Incredibile e sbagliata”: così è stata definita la decisione della capitale britannica da Uber. A tal proposito, non possiamo non ricordare che, al momento, ci sono circa 45.000 autisti che lavorano su tutto il territorio di Londra per Uber. Con un bacino d’utenza che supera i 3,5 milioni di persone. Insomma, numeri importanti che non si possono ‘dimenticare’. La questione ‘Uber’ diventa sempre più delicata e non ci si può voltare dall’altra parte quando ci sono di mezzo lavoratori e famiglie. Va risolto tutto nella maniera più efficace ed indolore possibile. Chissà, forse nei prossimi giorni arriveranno aggiornamenti sulla vicenda, ma per ora siamo fermi con questo ‘stop’ appena arrivato.

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