Vieni da Me, Totò Schillaci: “Ero tra la vita e la morte”, l’inedito retroscena sulla sua nascita

Durante la sua intervista a Vieni da Me, Totò Schillaci ha raccontato un inedito retroscena sulla sua nascita: ecco cosa dichiara a Caterina Balivo. 

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L’inedito retroscena sulla nascita di Totò Schillaci a Vieni da Me. Fonte Foto: screenshot video

È il primo ospite di questa puntata di Vieni da Me dopo le vacanza natalizie è Totò Schillaci. Dopo lo stop ‘forzato’ di due giorni, Caterina Balivo è ritornata con il suo show pomeridiano con una puntata davvero imperdibile. Come annunciato da un suo recente post su Instagram, a fare il loro ingresso nello studio del programma di Rai Uno saranno delle personalità davvero importantissime. In primis, il fuoriclasse della Nazionale Italiana. Ecco. È proprio alla bella conduttrice che il palermitano si è raccontato sempre troppi peli sulla lingua. Non solo, quindi, rivivendo i momenti salienti della sua carriera, ma anche raccontando un inedito retroscena sulla sua nascita. Di che cosa parliamo? Ecco tutti i dettagli.

Totò Schillaci a Vieni da Me, l’inedito retroscena sulla sua nascita: “Sono nato a 7 mesi”

Così come Pippo Baudo e i tantissimi altri ospiti, anche Totò Schillaci si è completamente raccontato a Caterina Balivo. Nel corso della puntata odierna di Vieni da Me, il calciatore palermitano, dunque, si è lasciato andare ad una toccante ed emozionante intervista. Durante la quale, quindi, ha parlato della sua carriera, della sua famiglia d’origine e, soprattutto, su un particolare ed inedito retroscena sulla sua nascita. Alla bella padrona di casa, infatti, il fuoriclasse della Nazionale Italiana ha raccontato di essere nato a 7 mesi. Ma non è finita qui. Perché, molto probabilmente per la prima volta, il buon Schillaci ha confessato di aver combattuto tra la vita e la morte. “Sono nato in casa e pesavo 800 grammi. L’ostetrica disse: ‘Purtroppo devo dare una brutta notizia, suo figlio non so se ce la farà. È inutile portarlo in ospedale’. I miei nonni, invece, mi riscaldavano con le bottiglie di acqua calda. E mi davano da mangiare con un cucchiaino”, racconta Totò. Descrivendo dettagliatamente, quindi, come è riuscito a sopravvivere a questo brutto momento della sua vita.

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