Influenza durante le vacanze natalizie: ottima notizia per chi si ammala in questo periodo

L’influenza invernale, soprattutto durante le vacanze natalizie è davvero tragica: c’è un’ottima notizia che non tutti sanno. L’ha dimostrata uno studio.

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L’influenza nell’ultimo periodo è entrata nelle case di tutti gli italiani: c’è una notizia però che da’ sollievo

Questo periodo è davvero il peggiore per chi ha le difese immunitarie più basse: un colpo di freddo, l’umidità ed altri fattori sono capaci di far scatenare terribili influenze. Febbre, virus intestinali o semplice raffreddore, durante l’inverno e quindi anche durante le festività natalizie, sono nelle case di molti. Chi si ammala però, secondo uno studio messo in pratica da alcuni ricercatori dell’Università di Glasgow e pubblicato su Pnas, può godere di un beneficio. Sembra impossibile ma è così: siete curiosi? Vi sveliamo cosa è emerso dalla ricerca svolta in Inghilterra.

Influenza invernale: ottima notizia per chi si ammala in questo periodo

La febbre, il virus intestinale, dolori e freddo nel periodo invernale si presentano nelle case di tutti senza tregua. Il portale de La Repubblica ha fatto sapere che in Italia nell’ultimo periodo sono state registrate 1.360.000 persone ammalate. Dall’Università di Glasgow però una notizia ha addolcito la pesantezza e la scocciatura dei virus influenzali.

Dei ricercatori dell’Università inglese si sono basati sull’osservazione di 36 mila persone, testate per 11 virus respiratori diversi nell’arco di 9 anni. Il campione infettato riguarda l’influenza. Ne è emerso che chi prende l’influenza ha molte meno possibilità di ammalarsi di raffreddore: è certamente una piccola consolazione, visto che i sintomi dell’influenza non sono meno scoccianti di chi è costretto a soffiare il naso molte volte al giorno. Pur sempre però una buona notizia dato che, se vi siete indeboliti con la febbre, non vi sentirete ancora più debilitati con il raffreddore.

Uno degli studiosi del caso, Sema Nickbakhsh, ha affermato in un’intervista riportata dall’ANSA che questi virus respiratori potrebbero competere per le risorse del tratto respiratorio: la risposta immunitaria di uno, potrebbe rendere difficile l’infezione dell’altro.

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