Vittorio Sgarbi censurato da La Pupa e Il Secchione: cosa ha fatto?

Vittorio Sgarbi avrebbe dovuto prendere parte a La Pupa e Il Secchione e Viceversa, ma i suoi interventi sono stati “tagliati” dalla puntata messa in onda. I motivi non riguardano quello che il critico d’arte ha fatto in trasmissione, ma un altro aspetto della sua vita.

Vittorio Sgarbi censurato
Vittorio Sgarbi censurato in TV: lui si arrabbia e commenta l’accaduto. (Foto: Instagram)

Vittorio Sgarbi è stato censurato dalla prima puntata dello show televisivo di Paolo Ruffini dopo aver registrato il proprio intervento per la prima puntata del programma. Sgarbi, che ha partecipato nel corso degli anni a diverse edizioni de La Pupa e Il Secchione rimase coinvolto anche nello storico litigio con Alessandra Mussolini, litigio che costrinse l’allora conduttrice Federica Panicucci a interrompere la messa in onda e chiedere il “soccorso” della pubblicità. Era la prima edizione dello show e da allora Sgarbi è sempre stato invitato a commentare il livello culturale dei concorrenti, cosa che avrebbe fatto naturalmente anche quest’anno, se gliene fosse stata data la possibilità.

Vittorio Sgarbi censurato a causa del “troppo” impegno pubblico

Oltre a essere un famoso critico d’arte e un personaggio televisivo di grande fama, nella propria vita Vittorio Sgarbi ha intrapreso da diverso tempo la strada della politica, venendo eletto alla carica di sindaco di diversi paesi (San Severino Marche, Salemi, Sutri), inoltre è stato un eurodeputato tra il 1999 e il 2001. Quest’anno Sgarbi si è candidato alle prossime elezioni regionali in Emilia Romagna.
Proprio il suo attuale impegno politico ha fatto sì che Vittorio Sgarbi diventasse un personaggio “scomodo” in un programma di intrattenimento: nel periodo della messa in onda de La Pupa e il Secchione e Viceversa, infatti, non sarà possibile dare spazio mediatico ai vari candidati alle elezioni amministrative senza darne altrettanto ai candidati avversari, secondo la consuetudine della par condicio.
Il critico d’arte ha commentato in maniera piuttosto velenosa la decisione presa da Mediaset, divulgando un comunicato attraverso il proprio ufficio stampa. A conclusione del comunicato si legge: “Non dirò per quale partito mi candido, per non essere censurato anche dalle agenzie di stampa”.
Nello stesso comunicato Vittorio Sgarbi sembra volersi prendere tutto il merito del successo de La Pupa e Il Secchione, facendo riferimento ancora una volta al famoso scontro con la Mussolini. “La trasmissione diventata celebre grazie al litigio del critico d’arte con Alessandra Mussolini ha dunque bloccato Sgarbi che aveva già fatto, peraltro, delle registrazioni”.

Inoltre, il critico si è “difeso” specificando che nel corso delle registrazioni non si era assolutamente permesso di toccare temi politici, ma di essersi attenuto al suo ruolo di ospite fisso e di critico d’arte: “Avevo solo parlato di arte, bellezza e letteratura con i giovani ospiti della trasmissione”.

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