Diletta Leotta Sanremo, il monologo sulla bellezza: “Sarei ipocrita se…”

Diletta Leotta, il monologo sulla bellezza sul palco dell’Ariston a Sanremo. Cita sua nonna ed ammette: “Sarei ipocrita se dicessi il contrario”

Diletta Leotta Sanremo monologo
Diletta Leotta, il monologo sulla bellezza a Sanremo (Foto: Instagram)

Diletta Leotta è stata valletta di Amadeus nella prima serata di Sanremo 2020: sul palco dell’Ariston ha incantato tutti. Abito appariscente, color giallo intenso, con una lunga coda. Aveva un po’ di timore nello scendere le scale, ma aveva già avvertito Amadeus che avrebbe dovuto andare lì a prenderla nel caso fosse successo qualcosa. Tutto bene. Più che bene, anzi. Diletta, ad un certo punto della serata si lascia andare ad un monologo. Un discorso che avrebbe voluto fare, molto probabilmente, da tempo. Pensieri e parole sulla bellezza.

Diletta Leotta a Sanremo: “Sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario”

Diletta Leotta vuole parlare di bellezza. Di quanto possa essere importante nel mondo della televisione di quanto facilmente possa diventare un’arma a doppio taglio col passare degli anni. Sul palco dell’Ariston, la conduttrice, ha avuto una ‘spalla’ importante: sua nonna, che era lì seduta in platea ad ammirarla. “La bellezza capita, non è un merito. Certo, è un vantaggio, altrimenti col cavolo che sarei qui”. Così esordisce la Leotta infilandosi nei meandri di un discorso che, con una virgola al posto sbagliato, avrebbe scatenato polemiche su polemiche. “Sono una conduttrice sportiva, ma sarei ipocrita se dicessi che il mio aspetto è secondario. Mia nonna Elena me lo diceva sempre: la bellezza è un peso che con il tempo ti può fare inciampare se non la sai portare”. Così, ecco che ad un certo punto, sullo schermo appare un effetto grafico che le mette le rughe sul volto. Diletta si chiede: “Chissà se sarò felice come mia nonna a 85 anni, lei lo è perché a riso tanto in vita sua. Il tempo passa per tutti ma non passa per tutti allo stesso modo, e mia nonna ha vissuto alla grande. Io non ho paura, perché lei mi ha insegnato ad essere ‘diversamente bella”.

Impostazioni privacy