Alberto Angela, la confessione: “Sono stato rapito, ho rischiato di essere ucciso”

Alberto Angela, l’incredibile confessione: “Sono stato rapito, ho rischiato di essere ucciso”, ecco il racconto da brividi del divulgatore scientifico al settimanale DiPiù.

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Alberto Angela, l’incredibile confessione al settimanale DiPiù: “Sono stato rapito, o rischiato di essere ucciso”, ecco il racconto da brividi dello scrittore e divulgatore scientifico

Alberto Angela ha lasciato letteralmente di stucco il suo pubblico con un’intervista esclusiva rilasciata al settimanale ‘DiPiù’, nella quale ha fatto un’incredibile e inaspettata confessione. Il divulgatore scientifico, nonché scrittore, giornalista e conduttore televisivo di programmi a sfondo culturale di grande successo, Angela ha svelato un retroscena del tutto inedito che riguarda proprio una delle sue trasferte lavorative. Durante un viaggio in Africa, infatti, nel quale registrava alcune puntate per il suo programma ‘Ulisse – Il piacere della scoperta’, lui e la sua troupe sono stati rapiti da alcune persone del posto, rischiando addirittura di essere uccisi: ecco il racconto da brividi di Angela nel dettaglio.

Alberto Angela, l’incredibile confessione: “Sono stato rapito, ho rischiato di essere ucciso”, ecco le sue parole nel dettaglio

In questo periodo di emergenza Coronavirus, Alberto Angela è uno dei volti televisivi che tengono compagnia al pubblico. In tv infatti ci sono le repliche di alcuni suoi programmi di successo, come ‘Meraviglie’, andato in onda proprio ieri sera su Rai Uno. Il conduttore, nonché scrittore, giornalista e divulgatore scientifico, in queste settimane si è più volte espresso sulla situazione che stiamo vivendo, con messaggi intensi e pieni di speranza. Ora, però, a finire sotto i riflettori, è una sua intervista al settimanale ‘DiPiù’, nella quale ha raccontato un episodio incredibile risalente al 2002, quando era con la sua troupe nel deserto tra il Niger e l’Algeria per girare una puntata di ‘Ulisse – Il piacere della scoperta’.

Improvvisamente, ha raccontato Angela, tre individui con turbante e occhiali sono apparsi quasi dal nulla con un veicolo e hanno rapito lui e i suoi sei collaboratori: “Ci hanno legato e picchiato per ore, interrogandoci e divertendosi a terrorizzarci”, ha rivelato lo scrittore, “Sono state 15 ore da condannati a morte. Ci hanno percossi, minacciati e derubati di tutto”, ha aggiunto Alberto Angela, raccontando che a un certo punto i tre uomini li hanno messi in fila come per fucilarli, ma poi li hanno rilasciati dopo una notte.

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Alberto Angela alla conduzione di uno dei suoi programmi di Rai Uno

Un racconto davvero da brividi quello dello scrittore, che ha temuto seriamente per la sua vita e per quella dei suoi collaboratori.

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