Coronavirus Veneto, Zaia: “Pronti ad aprire tutto, anche le spiagge”

Coronavirus Veneto, Il Presidente Luca Zaia ha parlato della sua Regione e sostiene che sia arrivato il momento di riaprire tutto. Ecco le sue parole.

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Il presidente della Regione Veneto ha le idee ben chiare: ha intenzione di riaprire tutto

E’ cominciata da pochi giorni la Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, quella di convivenza con il virus: gli italiani sono tornati a lavoro ed è stato permesso loro dal governo di poter rivedere i ‘congiunti’. Il popolo italiano sta dimostrando di essere più che prudente adottando tutte le misure di sicurezza per evitare e prevenire ulteriori contagi da Covid-19. Oggi si è tenuta la conferenza stampa del Presidente del Veneto, Luca Zaia, il quale ha rivelato che la sua regione è pronta a far ripartire tutto anche prima del 18 maggio. Intende riaprire i negozi ancora chiusi ed anche le spiagge: Zaia ritiene che il 1 giugno è una data troppo lontana per la ripartenza di alcuni settori. Ecco le sue parole.

Coronavirus Veneto, Zaia: “Pronti ad aprire tutto, anche le spiagge”

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel punto stampa con gli altri Governatori delle Regioni ed il ministro Boccia, ha affermato che il Veneto è pronto a riaprire tutto anche prima del 18 maggio.

“Porto avanti la volontà di proporre di poter aprire tutto. È difficile pensare che l’apertura che abbiamo oggi, che è pressoché totale, sia un fatto di salvaguardia rispetto al riavvio di quello che è rimasto chiuso. Pensare che il capro espiatorio di questa partita sia la parrucchiera, gli estetisti o i negozi, decisamente no. Altri colleghi la pensano come me” sono le sue parole. Inoltre Zaia aggiunge che la percentuale di positivi al giorno è molto bassa ed è arrivato il momento di riaprire negozi e spiagge. Il 1 giugno è una data troppo lontana ed inopportuna, a detta del Presidente. “La percentuale è ridicola. Non abbiamo trovato mille positiva su novemila: penso che ci siano tutti gli indicatori. Tamponiamo i dipendenti della sanità ogni 10 o 20 giorni: facciamo un lavoro fino. Noi siamo per aprire, il Governo deve prendere atto che a livello nazionale c’è eterogeneità nella sanità, nelle vicende epidemiologiche. E’ giusto che si dedichino alle Regioni con un piano. Aprire anche le spiagge: il prodotto turistico è il primo da prendere in mano, non solo perchè è in ginocchio ma anche perchè all’aperto si può fare turismo.  Primo giugno è un era glaciale per noi, è una data inopportuna da pensare come riapertura” sono le parole del presidente del Veneto.

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