Coronavirus, c’è l’annuncio del ministro: “Temiamo seconda ondata”

Roberto Speranza, ministro della Salute, è intervenuto a SkyTG24, dichiarando: “Temiamo una seconda ondata di Coronavirus”

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Coronavirus, c’è l’annuncio del ministro Speranza (Fonte: Facebook)

L’Italia è ufficialmente entrata nella fase 2, ovvero quella di convivenza con il virus. Il governo ha allentato la presa, chiedendo agli italiani di tenere sempre alta l’allerta. In questa nuova fase, infatti, serve gran senso di prudenza, altrimenti si rischia di buttare via tutti i sacrifici fatti da inizio marzo ad oggi. I numeri al momento sono incoraggianti: la linea dei nuovi contagi si avvia man mano verso la quota minima e anche il numero dei morti è in calo. Con l’arrivo dell’estate, inoltre, il virus potrebbe perdere potenza, come sostenuto da numerosi virologi. Gli italiani, però, dovranno continuare a rispettare le norme di sicurezza, di distanziamento sociale e indossare le mascherine.

Coronavirus, l’annuncio del ministro Speranza

Il virus sta rallentando la sua corsa, ma non è assolutamente sconfitto. Il Covid-19, infatti, continua a contagiare e soprattutto a mietere vittime. Ieri i nuovi contagi erano circa trecento. Un numero che da una parte infonde coraggio, dall’altra tiene sempre alta l’allerta degli italiani. Il virus, infatti, circola ancora nel nostro paese e in caso di comportamento scorretto è pronto ad attaccare e in molti casi ad essere molto violento. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’intervista a SkyTG24 è stato chiaro: “Una seconda ondata è temuta da tutti gli scienziati del mondo. La storia delle epidemie ci consegna un elemento ricorrenti ahimé, non possiamo sottovalutarlo e dobbiamo farci trovare pronti”. Una seconda ondata del virus non è assolutamente esclusa e per questo l’Italia deve farsi trovare pronta. Il ministro poi ha illustrato una serie di provvedimenti da usare per farsi trovare preparati ad una probabile seconda ondata: “Aumentare del 115 percento i posti letto in terapia intensiva o assumere un numero significativo di infermieri di quartiere: sono tutte cose che servono proprio perché siamo preoccupati per l’ipotesi di una seconda ondata. Dobbiamo farci trovare pronti e il Paese deve farsi trovare pronto nella sua interezza“.

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Il governo in ogni caso può ritenersi soddisfatto fino ad adesso. L’emergenza, che ha colpito l’Italia in modo violento ed incontrollato, è stata gestita con lucidità e senso del dovere dal presidente Giuseppe Conte. Adesso, oltre all’emergenza sanitaria, bisognerà affrontare l’emergenza economica. Milioni e milioni di italiani hanno tenuto la serranda abbassata per mesi, il tasso di disoccupazione è salito nuovamente e la crisi dilaga in tutto il paese, da Nord a Sud. Il governo ha emanato una serie di decreti che mirano a ristabilire la situazione economica nel nostro paese. Anche in questo caso, solo il tempo dirà se sono stati efficaci.

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