Alessandro Borghese, confessione agghiacciante: “Ho rischiato di morire”

Alessandro Borghese, in un’intervista al settimanale Oggi, ha fatto una confessione agghiacciante: “Da giovane ho rischiato di morire”

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Alessandro Borghese, confessione agghiacciante sull’Achille Lauro (Fonte: Instagram)

Borghese, oltre ad essere figlio d’arte, Alessandro infatti è figlio dell’imprenditore napoletano Luigi e dell’attrice Barbara Bouchet, è uno stimato cuoco e adesso anche conduttore televisivo. Borghese è amatissimo dal pubblico e alcune sue frasi sono diventate celebri. Il cuoco ha esordito in televisione nel 2005 come conduttore per la Magnolia di Cortesie per gli ospiti, programma dedicato alla cucina. Dal 2015, invece, conduce il suo secondo programma, intitolato Alessandro Borghese – 4 ristoranti in prima serata su Sky Uno. Prima di diventare un conduttore televisivo, però, Borghese ha lavorato sulle navi da crociera come cuoco per tre anni. La sua esperienza si rivelò drammatica quando si ritrovò nell’incidente dell’Achille Lauro, transatlantico intitolato all’armatore che lo acquisì negli anni sessanta. La nave da crociera naufragò nel 1994 per un incendio al largo della costa somala, finendo sommersa su un fondale di 5.000 metri alle coordinate. Le vittime furono due: una persona fu colpita da un oggetto mentre era nella lancia di salvataggio a causa di un’errata manovra nelle fasi di evacuazione e una decedette per complicanze cardiovascolari.

Alessandro Borghese, confessione agghiacciante sul suo passato

Quando Borghese iniziò a lavorare come cuoco sulle navi da crociera era appena diciottenne. Giovane, inesperto e soprattutto, come da egli stesso dichiarato, abbastanza scapestrato. Il cuoco si ritrovò il 30 novembre 1994 nell’incidente dell’Achille Lauro. Nel transatlantico, mentre era in navigazione al largo della Somalia durante una crociera tra Genova e il Sudafrica, scoppiò un incendio che due giorni più tardi, il 2 dicembre 1994, ne causò l’affondamento. Un’esperienza drammatica, che il cuoco ha spesso raccontato in televisione e che ha deciso di confessare anche in un’intervista al settimanale Oggi. Il cuoco ha raccontato che, essendo egli un membro dell’equipaggio, come da regolamento, doveva essere tra gli ultimi ad abbandonare la nave. Questo mise ancora più a rischio la sua vita. La situazione, però, divenne ancora più drammatica quando l’allora giovane Borghese, prima di salire sulla zattera di salvataggio, corse in camera per recuperare un walkman che gli avevano regalato i genitori. Un gesto sicuramente irresponsabile, che gli avrebbe potuto causare la vita. Per circa tre giorni la vita di Borghese fu in pericolo, in balia del mare al largo della Somalia. Il cuoco ha raccontato che la mamma, Barbara Bouchet, cercò in tutti i modi di mettersi in contatto con il figlio, addirittura chiedendo aiuto al Presidente della Repubblica.

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Fortunatamente poi la situazione si risolse positivamente con un bilancio di soltanto due morti, ma sarebbe potuta essere una vera e propria tragedia.

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