Coronavirus, Ministro Azzolina: “A settembre si torna a scuola”

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina al quotidiano La Repubblica annuncia che a settembre vorrebbe vedere tutti i giovani in classe: si torna a scuola? Ecco le sue parole.

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La Ministra dell’istruzione fa un annuncio importante: ecco le parole di Lucia Azzolina a La Repubblica

L’emergenza Coronavirus continua ad essere presente nelle vite di tutti i cittadini del mondo: in Italia sembra esserci un calo dei nuovi contagi, soprattutto in Lombardia, la regione più colpita dal virus. Sono tante le attività che dagli inizi di marzo sono state interrotte ed una di queste sono le scuole: i giovani si sono ritrovati a svolgere le loro lezioni in maniera del tutto inedita, ovvero da casa, tramite collegamento web. Classi virtuali hanno preso il posto di quelle classiche ed i giovani si sono trovati lontani dai compagni e dai loro insegnanti: Anna Ascani aveva lanciato la proposta di regalare un ultimo giorno di scuola ‘reale’ ai giovani, all’aperto. Dopo un primo no del Comitato tecnico scientifico, è stato chiarito che non è contrario all’incontro tra studenti e docenti per salutarsi per un ultimo giorno di scuola all’aperto. Quando si tornerà invece alla normalità? Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ai microfoni de La Repubblica ha dato l’annuncio.

Coronavirus, Ministro Azzolina: “A settembre si torna a scuola”

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in una lunga intervista al quotidiano La Repubblica ha annunciato che a settembre la scuola dovrebbe ripartire. Giusto distanziamento, mascherine e misure igieniche adeguate ma stop alle lezioni online da casa. “Stiamo facendo tutto il possibile per riportare tutti, bambini e ragazzi, a scuola in presenza. È il mio obiettivo. Ovviamente il territorio nazionale è molto diverso, ci sono più di 8mila autonomie scolastiche e 40mila edifici. Noi daremo una cornice, delle linee guida e un pacchetto di strumenti . Ogni scuola dovrà poi declinare come far ripartire l’ anno” sono le parole della Ministra.

Ha inoltre informato che giovedì ci sarà un tavolo a Palazzo Chigi, con il premier Conte, con il ministero, gli enti locali, un rappresentante delle famiglie, uno degli studenti, e tutti insieme cercheranno risposte a come far tornare i giovani a scuola. Azzolina spiega che servirà l’aiuto anche degli enti locali: quando non sarà possibile il distanziamento per via di luoghi stretti, si apriranno orti botanici, cinema, teatri. “Mettendo a disposizione sale comunali, orti botanici, parchi, teatri, cinema. Faremo degli accordi con loro e col terzo settore per fare in modo che la scuola riparta aprendosi al territorio. Quando non sarà possibile il distanziamento, porteremo gli studenti fuori. In altri Paesi europei già si fa”.

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